Numerosi i cittadini che hanno preso parte all’ampio corteo
Da Pd e AdV la proposta di prevedere un consiglio aperto da tenersi a Vibo Marina per affrontarne le problematiche.
Ha avuto luogo qualche giorno fa a Vibo Marina la manifestazione organizzata dal collettivo di associazioni “É tempo di cambiare” cui hanno preso parte associazioni, partiti, sindacati e, non da ultimo, numerosi cittadini.
Tutti a protestare contro le quattro grandi problematiche che – hanno lamentato residenti e sodali – stanno facendo retrocedere in maniera paurosa tutte le Marinate. Acqua non potabile, mare inquinato, raccolta dei rifiuti inesistente, centraline di rilevamento della qualità dell’aria inattive: è quanto sta contribuendo a creare, da mesi e mesi, un clima di allarmismo tra la popolazione residente. Preoccupati per la propria salute e per quella del territorio, in centinaia sono accorsi, infatti, nella frazione principale, per attraversarne i luoghi del degrado e per lanciare, in tal modo, un “messaggio forte” all’indirizzo dell’amministrazione comunale affinché trovi tempestiva risoluzione ai quattro problemi già ricordati. Non sono mancate, come era prevedibile, reazioni a caldo provenienti da comitati, sindacati e partiti. Dal rappresentante del Comitato napitino “La Svolta” Giuseppe Ceravolo è stata per esempio espressa “solidarietà ai tanti residenti che guardano con delusione a realtà positive che, ad oggi, non si è potuto sviluppare appieno anche a causa delle note problematiche ambientali”, il componente dello Slai Cobas provinciale Giovanni Patania ha richiamato l’attenzione del sindaco di Vibo Valentia Nicola D’Agostino e del presidente della Provincia Francesco De Nisi affinché “a seguito della manifestazione avviino un netto cambio di rotta” e, infine, il componente del Partito di Rifondazione Comunista Giovanni Surace ha parlato di “grande momento di democrazia partecipata”, pur sottolineando la necessità di porsi, per rispondere allo stato di emergenza, “in maniera più incisiva con azioni di protesta che risultino mirate”. Reazioni non sono mancate anche da parte del Pd e dal gruppo Azione democratica per Vibo al Comune capoluogo, rispettivamente guidati dai consiglieri comunali Michele Soriano e Stefano Luciano.
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Da entrambe i partiti, infatti, è arrivata la richiesta di “tenere un consiglio aperto che abbia luogo a Vibo Marina”, affinché vengano trattati i “problemi ambientali che attualmente stanno impedendo lo sviluppo delle Marinate”. Da Luciano e dal gruppo di appartenenza, in particolare, sono stati presentati quattro appositi ordini del giorno che potrebbero permettere di affrontare, alla prossima convocazione del civico consesso, i problemi inerenti l’inattività delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria, lo sviluppo del porto, l’inquinamento del mare e il degrado di piazza Capannina.