Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
La Madonna della Neve ha origine a Roma.
Sono tante le chiese dedicate alla Madonna della Neve: quelle in piccoli centri e quelle in città, anche grandi, come a Roma, dove lo scorso 5 agosto si è ripetuto il “miracolo” della neve. Sì, anche se su ricostruzione scenica, è “nevicato” ancora il 5 agosto,
Narra una leggenda che la Madonna, apparsa nella notte del 5 agosto del 352 a papa Liberio e ad un patrizio romano, li avrebbe invitati a costruire una chiesa là dove al mattino avrebbero trovato la neve. Il giorno dopo la collina dell’Esquilino era ricoperta di neve. Allora il Papa tracciò il perimetro dell’edificio e la chiesa fu costruita a spese del patrizio, diventando la chiesa di Santa Maria ‘Liberiana’.
A Roma vi sono circa cento chiese dedicate alla Vergine, ma la più grande di tutte, come dice lo stesso nome, è S. Maria Maggiore, la quarta delle basiliche patriarcali di Roma, quella che inizialmente fu detta “Liberiana”, per il fatto che papa Liberio (352-366) trasformò in basilica cristiana un antico tempio pagano, sulla sommità dell’Esquilino.
La basilica viene anche denominata S. Maria ”ad praesepe”, già prima del secolo VI, poichè vi si conservano le tavole di una antica mangiatoia, che la devozione popolare identifica con quella che aveva accolto il Bambino Gesù nella grotta di Betlem.
Ma l’origine resta legata alla nevicata al 5 agosto del 352.
Infatti ancora mercoledì 5 agosto scorso, si si è tenuta a piazza dell’Esquilino, di fronte alla basilica di Santa Maria Maggiore, la rievocazione della leggendaria nevicata che la tradizione vuole abbia imbiancato la Città Eterna nell’estate del 352 d.C. Lo spettacolo di rievocazione è giunto così alla sua 32esima edizione dopo essere stato messo in scena per la prima volta nel 1983 dall’architetto Cesare Esposito.
Lo spettacolo di luci e laser e la musica classica hanno fatto da contorno allo spettacolo della nevicata.
«Dedico anche quest’anno l’evento a Papa Francesco un uomo vero, speciale – ha spiegato l’architetto Esposito – Nel mio progetto la luce moltiplica l’architettura della monumentale basilica di Santa Maria Maggiore e dona la sua bellezza al pubblico tutto».
(fonte: roma.fanpage.it)