Piazza del Popolo della Libertà, il 23 marzo scorso
l’On. Matteoli ha accettato di rispondere ad alcune domande su uno dei temi che stanno più a cuore ai calabresi
I pronostici sulla definitiva apertura dell’autostrada del sole sono slittati, come è notorio, di anno in anno dal 1997 e, tralasciando per motivi di brevità gli interventi dell’autorità giudiziaria, volti a reprimere le infiltrazioni delle ‘ndrine della ‘ndrangheta nella costruzione dell’autostrada, siamo arrivati all’anno corrente.
Per quanto riguarda le infrastrutture in Calabria, in particolare la Salerno-Reggio Calabria e la viabilità, il partito ha qualche linea per risolvere l’annosa questione?
«La Salerno-Reggio Calabria, così come avevamo detto quando eravamo al governo noi, che alla fine del 2013 sarebbe stata terminata, esclusi quei 57 chilometri di Cosenza, mi pare che i tempi si stiano rispettando.»
Quindi possiamo considerare la problematica in via di risoluzione?
« Esclusi quei 57 km di Cosenza, quelli no»
Non volendo assolutamente minimizzare i grandi risultati ottenuti negli ultimi anni, ad opera anche del Ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Matteoli, è evidente che ancora a 50 anni da quando fu posta la prima pietra, se anche venissero rispettati i termini comunicati dall’ex ministro, l’autostrada del sole è un’opera incompiuta. Tralasciando ogni possibile critica sul fatto che proprio il fiore all’occhiello dell’Istruzione Calabrese, la città universitaria di Cosenza, rimarrà mal collegata, auspicando che realmente a fine 2013 solo questi fantomatici 57 chilometri saranno interrotti per lavori in corso, credo che tutti i calabresi stanchi, e soprattutto incolleriti, si chiedano: basteranno altri 50 anni?