Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
La forza di un pezzo di pane.
Iddio, ancora prima che noi cominciamo a cercarlo consapevolmente, ci attira a sé, come un innamorato, tramite Cristo. E ci sostiene con la forza del cibo che non perisce, ciè con Cristo: “Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”. (Gv 6,52).
“ … Ero in un monastero, il Giovedì santo, ma non sapevo nemmeno quello che era. Assistevo alla Messa, ma non avevo dimestichezza a queste cose. Pensavo che occorresse mettersi in ginocchio, ma dopo un momento sentivo male da tutte le parti, allora mi sono seduto. Crac ! Era l’elevazione, tutti si buttavano in ginocchio.
Ad un certo momento, sempre quel giorno, ho visto i monaci lasciare i loro stalli per mettersi attorno all’altare.
Ho visto tutti i fratelli, non preti, fare lo stesso gesto, poi quei pochi fedeli che erano là con me lasciare anche loro il banco e andare attorno all’altare, tutti insieme… Non sapevo bene cosa facessero, se non che andavano a ricevere un pezzo di pane… e io mi sono trovato là, solo, nell’angolo sinistro della tribuna.
♥ In quel momento mi si è posta la domanda: “ O tutte quelle persone sono matte per andare a mangiare un pezzo di pane, credendo che sia il buon Dio, oppure sono io cieco sono io in errore“.
E così è incominciata la mia conversione. È attraverso quella comunità di credenti che ho scoperto Dio, che ho trovato Gesù Cristo e il suo ‘pazzo’ amore per me”.
(J. Loew, Se conosceste il dono di Dio, Città Nuova).
Dal Vangelo di oggi – Gv 6,41-51
Dice Gesù: “Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».