Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
La forza dei piccoli e dei deboli.
– A proposito dei martiri, a volte noi preghiamo con la liturgia: “O Padre, che riveli nei deboli la tua presenza e doni agli inermi la forza del martirio…”
– Ed ecco che la vita di tutti i giorni ci presenta casi di questa forza che Dio suscita nelle persone che noi chiamiamo “deboli”.
– E’ quanto accaduto anche a Genova, dove una suora (verrebbe da dire “una suorina”) viene accoltellata in chiesa per difendere la vita al sacerdote. Infatti, uno squilibrato, già seguito dalla comunità parrocchiale, è entrato durante la funzione urlando di essere il diavolo. Poi si è avventato contro il sacerdote, ma la religiosa è corsa a difenderlo rimanendo colpita.
– E’ grave ma ce la farà: “Non c’è Amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici!”.
♦ Dramma lo scorso 31 gennaio pomeriggio nella chiesa di San Francesco a Genova Sestri Ponente, dove una giovane suora di origine indiana è stata accoltellata da un italiano entrato durante la funzione religiosa brandendo un coltello.
♦ L’aggressore è un 57enne, Dario Mornaghino, genovese di 57 anni residente a pochi passi dalla chiesa, è entrato in chiesa con un coltello da 40 centimetri in mano gridando di aver parlato con satana e con l’intenzione di attaccare il sacerdote raccolto in preghera. Ha colpito con due fendenti alla gola, la suora che si interposta tra lui e il sacerdote. Suor Divya, 30 anni, della congregazione delle Figlie della Divina Provvidenza di don D’Aste, è stata ferita alla gola mentre cercava di difendere il sacerdote. Sarebbe grave, ma non in pericolo di vita.
♦ Dopo l’aggressione è stata soccorsa dal personale del 118 e successivamente portata in codice rosso – il più grave – all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena dove i sanitari hanno provveduto a medicarla e a suturare le ferite.
Una consorella raggiunta al telefono ha spiegato che «suor Divya ha ricevuto delle coltellate al collo, ma non rischia la vita ed è stata quindi dichiarata fuori pericolo».
♦ Oggi pomeriggio, come tutti i giorni, la religiosa era andata in chiesa insieme ad altre consorelle per partecipare all’adorazione e alla messa presieduta dall’ex parroco ed attuale aiuto pastorale, don Giovanni Battista Delfino.
♥ A un certo punto è entrato in chiesa l’uomo, un italiano residente in zona, armato di coltello, che avrebbe detto: «Io sono il diavolo, sono Satana». L’aggressore ha dato in escandescenze e quando la religiosa ha visto il coltello, non ci ha pensato due volte e ha cercato di difendere il sacerdote.
♥ Il prete, subito dopo le coltellate, avrebbe anche cercato di calmare l’uomo, facendolo sedere. Ma quando sul posto sono arrivate le volanti della polizia, si è nuovamente scagliato contro di loro, senza per fortuna ferire nessun’altro.
♥ L’uomo, è emerso poi dalle indagini, avrebbe perso i genitori da poco. È un uomo conosciuto nel quartiere e seguito dallo stesso sacerdote che lo aiutava. Un disagio mentale che la perdita dei familiari avrebbe acuito, fino a farlo delirare nel pomeriggio, con l’esplosione inaspettata di violenza.
«In chiesa – ha raccontato la consorella di suor Divya – si era creata molta confusione e molta paura. Le persone presenti hanno cercato di allontanarsi da quell’uomo che aveva un coltello molto lungo e anche una bomboletta di spray al peperoncino».
♥ Sul posto sono immediatamente accorse le volanti della Polizia e la Squadra mobile che hanno trovato l’uomo ancora all’interno della chiesa dove era stato immobilizzato.
Suor Divya è molto conosciuta ed amata a Sestri Ponente dove lavora nell’assistenza ai bambini presso la sezione infanzia e primavera dell’asilo gestito dalle Figlie di Don D’Aste. È attiva, inoltre, come catechista in parrocchia.
♥ Il giorno dopo il sacerdote, don Giobatta Delfino, ha voluto celebrare la messa all’altare dove ssi stava ponsumare la tragedia. Il sacerdote nell’omelia ha detto: “Questa messa è anche per chi ieri si è spaventato!”
(fonte: cf Avvenire.it, venerdì 31 gennaio 2020).