Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
La Divina Misericordia.
Oggi è la seconda Domenica di Pasqua ed è denominata Domenica della Divina Misericordia. E’ stata istituita da san Giovanni Paolo II (1920-2005), il quale si è ispirato alla spiritualità di Suor Maria Faustina Kovalska (1905-1938). Quest’anno tale festa cade nel cuore del Giubileo della misericordia: è, quindi, un momento privilegiato per vivere intensamente il senso profondo della misericordia.
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Dal Vangelo di oggi (cf Gv 20,19-31)
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
La sorgente della Misericordia
La sorgente della misericordia è Dio, Padre di misericordia, che si è rivelato in Gesù, la cui vita è la manifestazione dell’amore di Dio, anzi della natura profonda di Dio, che è “Amore” (Cfr 1Gv 4,8).
Gesù, che aveva raccontato le parabole della misericordia, quelle della pecora smarrita, della moneta perduta e del padre misericordioso, si commuove profondamente dinanzi alla moltitudine di persone stanche e sfinite, smarrite e senza guida, piagate nel corpo e nello spirito, e viene incontro a loro con passione e con tenerezza. Il suo è «un amore viscerale» (Papa Francesco).
♥ È un amore che arriva sino al dono della vita. Da questa sorgente scaturisce il fiume della misericordia che scorre nella storia della Chiesa. Tutti noi siamo chiamati a usare misericordia verso i nostri fratelli perché a noi è stata usata misericordia da Dio.
Nelle nostre comunità «chiunque deve trovare un’oasi di misericordia» (Mons. Giuseppe Greco).
Divina Misericordia, una storia lunga 85 anni
♦ Nel contesto del Giubileo della Misericordia, ieri papa Francesco ha celebrato uno speciale Giubileo con coloro che vivono la spiritualità della Divina Misericordia.
La scelta di questo speciale Giubileo è data dalla più importante forma del culto della Misericordia: la domenica della Divina Misericordia.
♦ Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a Suor Faustina Kowalska a Pock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il quadro: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia”.
♦ La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina: “Ora vedo che l’opera della Redenzione è collegata con l’opera della Misericordia richiesta dal Signore”.
♦ “Sì, – ha detto Gesù a Santa Faustina – la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l’azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all’immagine che è stata dipinta”.
♥ “In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene”. “Riverserà tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia”, poiché‚ “in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine.
Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto”.
♦ Dal 30 aprile 2000 – giorno della canonizzazione di Suor Faustina – questa domenica è chiamata Domenica della Divina Misericordia, ed è stata arricchita da varie indulgenze per volontà di Giovanni Paolo II.
♦ Un anno fa, in questa domenica della Divina Misericordia, Papa Francesco ha proclamato la Bolla d’indizione del Giubileo straordinario della Misericordia.
Da ricordare
♥ “Dio non spreca la sua eternità in vendette, non spreca la sua onnipotenza in castighi, e non dobbiamo appiattirlo sul nostro moralismo. […] Dio è compassione, futuro, approccio ardente, mano viva che tocca il cuore e lo apre, che porta luce e gioia, amore che fa ripartire la vita, luce. E il tuo cuore ti dirà che tu sei fatto per la luce”. (P. Ermes Maria Ronchi , teologo).