Sono sei i parlamentari calabresi nella commissione d’inchiesta bicamerale del Parlamento italiano
Nesci: «Sono consapevole che le mafie vadano debellate non solo attraverso la repressione dei crimini, ma anche attraverso le attività culturali e le capacità dello Stato di mettere in moto dinamiche virtuose che diano – soprattutto alle giovani generazioni – opportunità di vita e di lavoro dignitose»
La deputata del movimento 5 stelle Dalila Nesci è stata ufficialmente designata dal suo gruppo parlamentare come componente della Commissione Antimafia.
«Lavorerò con spirito di servizio e con l’intento di continuare a contribuire ad una rivoluzione culturale-democratica-non violenta, che ha ispirato la mia attività politica pregressa (http://www.dalilanesci.it/saro-in-commissione-antimafia/)» ha dichiarato la parlamentare tropeana raggiunta al telefono da Tropeaedintorni.it.
«Ho dato impulso – per conto del M5S – alla costituzione della Commissione Antimafia lavorando come prima firmataria e poi relatrice per la maggioranza alla legge che l’ha istituita per la durata di questa legislatura, attribuendole nuove funzioni, poteri ed ambiti di inchiesta – ha spiegato la deputata pentastellata. – Ci sarà molto lavoro da fare, dunque, in assoluta collaborazione con tutti i rappresentanti istituzionali sul territorio, le forze dell’ordine e la magistratura. Sono consapevole – ha concluso Nesci – che le mafie vadano debellate non solo attraverso la repressione dei crimini, ma anche attraverso le attività culturali e le capacità dello Stato di mettere in moto dinamiche virtuose che diano – soprattutto alle giovani generazioni – opportunità di vita e di lavoro dignitose. Avremo modo, una volta avviati i lavori della Commissione Antimafia, di approfondire le funzioni ed i suoi poteri d’indagine».
Insieme a lei entreranno inoltre a far parte della Commissione altri cinque parlamentari calabresi: le deputate Jole Santelli e Wanda Ferro e i senatori Margherita Corrado, Giuseppe Mangialavori e Nicola Morra.