Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
La croce e la beatitudine.
Portare la croce ogni giorno sulle orme di Cristo – Il Signore Gesù nel Vangelo di oggi ci fa comprendere che la salvezza passa attraverso la croce. Non meravigliamoci se la nostra vita è segnata da gioie e dolori, speranze e delusioni. Ogni discepolo di Cristo deve saper prendere su di sé la sua croce, via necessaria che porta alla gloria. Ma c’è un pericolo sempre in agguato: ribellarsi alla volontà di Dio quando essa non coincide con i nostri desideri. – Beati, perciò, coloro che ascoltano ogni giorno la Parola di Dio per attuarla nella propria vita.
Dal Vangelo di questa domenica (cf Mt 16,21-27)
♦ Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
L’ombra quotidiana della Croce
♦ La liturgia ci presenta una realtà per noi difficile da accogliere: il frequente verificarsi della mancata coincidenza della volontà di Dio con i nostri desideri fa scattare e sentire il pungiglione della ribellione, la tentazione di sbarazzarsi di tutto.
Ma Gesù insiste: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua».
♦ E’ nell’accettazione della croce, come rinnegamento di se stessi (il nostro io, le nostre attese…) che viene seminata la risurrezione e la gioia. Un passaggio obbligato, che abiliterà tutti noi a celebrare il culto autentico che consiste nell’offrirsi come sacrificio vivo, santo e gradito a Dio (san Paolo).
Le beatitudini nella vita quotidiana
♥ Le Beatitudini di Gesù sono “un lieto annuncio” che inonda di gioia il cuore di chi fa parte di questi “beati”. I destinatari delle Beatitudini sono coloro che vivono l’apertura e la dedizione a Dio di tutta la loro propria persona, coloro il cui desiderio supremo è compiere la volontà di Dio, coloro che hanno “fame e sete della giustizia”, cioè della santità. Costoro vivono nella gioia. Sempre. Anche nelle tribolazioni della vita.
♥ Ricevuto tale “lieto annuncio”, queste persone quotidianamente percorrono la strada delle Beatitudini, vivono nella sobrietà e non fondano la loro vita sul possesso e sulle sicurezze terrene, accolgono nelle sofferenze e sulle sicurezze la consolazione del Dio Provvidenza.
Rispondono con la mitezza alla violenza, non si rassegnano alla mediocrità spirituale, sono animati da sentimenti di misericordia verso chi ne ha bisogno e di perdono verso chi li ha offeso, perseverano nella purezza di cuore cui corrisponde rettitudine e trasparenza di vita, avendo la pace di Dio nel cuore.
♥ Costruiscono la pace in famiglia e nei rapporti sociali puntando su ciò che unisce anziché su ciò che divide, soffrono per il Vangelo che viene combattuto e partecipano alle sofferenze di chi è vittima di ingiustizia sociale. Percorrendo questa strada delle Beatitudini, nel cuore del credente si dilata la fede e cresce la gioia evangelica.
(Mons. Giuseppe Greco)