Salvatore LibertinoCommenti disabilitati su La commissione Politiche dell’Unione europea
La commissione Politiche dell’Unione europea
C.S.Dalila Nesci Cittadina 5 stelle – Deputato XVII Legislatura
“Prendo atto del riscoperto meridionalismo della deputata del Pd Stefania Covello, che da dirigente di partito ha espresso fierezza per i miliardi europei destinati al Sud”
Dalila Nesci Cittadina 5 stelle – Deputato XVII Legislatura Eletta nella Circoscrizione Calabria – foto LibertinoLo dice la deputata M5s Dalila Nesci, della commissione Politiche dell’Unione europea, che aggiunge: «La vera questione politica, però, non riguarda la dimensione delle risorse europee. Non conta quanti miliardi di euro arrivano al Sud e alla Calabria, ma come gli stessi vengono spesi. Avevo presentato uno specifico emendamento alla legge di stabilità, per la piena trasparenza sulle ricadute economiche e sociali dei progetti finanziati». «Purtroppo – prosegue la parlamentare M5s – l’emendamento è stato scartato, come succede quasi sempre con le proposte parlamentari del Movimento cinque stelle».
Nesci conclude: «Simili scelte, che penalizzano la ripresa delle aree ad alta penetrazione mafiosa, confermano l’estensione del patto del Nazareno tra Pd e Forza Italia, che troverà nella futura Regione Calabria la sua prima sperimentazione pratica».
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Cu sicùru e fièru pìgliu:
«Sìanu o menu consenzienti
iu vi cònvocu u Consigliu!»,
e mo chi non fici nenti
sta penzandu … a cchi m’appigliu?
Quandu u scrissi chjaru e tundu
a sparò senza vergogna …
Il segretario dell’UDC, l’avvocato Michele Accorinti, ha ultimamente smentito le voci secondo cui il partito sarebbe giunto ad accordi con altre forze politiche.
Sulla recente vicenda delle nomine sul Consiglio di amministrazione e per il collegio dei Sindaci della società Porto di Tropea è tornato a parlare il capogruppo di “Identità in progress” Giovanni Macrì durante l’ultima conferenza stampa del 2 maggio. Tali nomine avevano suscitato le ire del vicesindaco Cortese. «Condivido in parte – afferma Macrì – la sua presa di posizione, ma non si capisce a quali criteri, se non a quelli della spartizioni delle poltrone, risponda la nomina di uno dei neo consiglieri, atteso che non è dato comprendere di quali oscuri requisiti specifici sia in possesso».