Diceva padre Giovanni Semeria (1867-1931), di cui è in corso il processo di beatificazione: “Le malattie sono tutte brutte, i malati bisogna compatirli tutti e sempre. Ma la malattia della depressione compatitela molto”. – Grazie all’umiltà di chiedere aiuto in quel malessere e alla vicinanza assidua di varie persone riacquistò la salute e si diede alle opere di carità. E visse una vita piena. – Anche don Patricello, testimone dei nostri giorni, ne è convinto e incoraggia von la sua storia.
La Scala santa di Roma, in piazza San Giovanni in Laterano, è stata riaperta dopo 15 mesi di restauro. Impressionano quei gradini scavati dalla devozione dei fedeli che da secoli la salgono in ginocchio, sentendosi uniti a Cristo che in catene, a Gerusalemme, la salì per essere giudicato e condannato. Sono 28 i gradini della Scala e sono stati liberati temporaneamente delle coperture in legno del 1723. Potranno essere saliti in ginocchio fino al 9 giugno, solennità di Pentecoste: sessanta giorni in tutto. L’imperatrice sant’Elena, madre di Costantino, fece trasportare la scala intera da Gerusalemme, palazzo di Pilato, a Roma nel 326.
Tropea: Santa Maria dell’Isola, non c’è allarme. I tecnici confermano che quei crolli erano previsti La chiusura temporanea della circoscritta area in questione, non compromette la fruizione delle belle spiagge Messa in sicurezza di Santa Maria dell’Isola, la situazione resta sotto controllo. Pur trattandosi, forse, della porzione più suggestiva dell’arenile di Tropea, la chiusura temporanea […]