Anche Tropea all’Information Day 2008 di Bruxelles. L’evento internazionale, organizzato dalla Direzione Generale per l’Ambiente della Commissione Europea e tenutosi nella capitale belga presso la sede di Rue Albert Borschette, ricorre annualmente con lo scopo di raggiungere un quadro di riferimento sui sistemi di protezione civile europei e per stabilire le modalità di distribuzione delle risorse economiche del settore. La cittadina tirrenica, per la quale erano presenti il primo cittadino Antonio Euticchio e il responsabile comunale di Protezione civile Antonio Piserà, si è presentata in compagnia di altre due delegazioni provenienti dall’Italia. Si tratta della Regione Molise e della Comunità montana della Valcamonica. In questo ambito, comunque, Tropea è sede del Centro operativo misto, del quale sono membri anche i Comuni di Briatico, Drapia, Parghelia, Ricadi, Zaccanopoli e Zambrone.
Alla presenza di Fiorella Perotto, responsabile della Direzione Generale dell’Ambiente presso la Commissione Europea, sono inoltre intervenuti rappresentanti di molti paesi europei e di svariati Enti locali e organizzazioni non governative.
Piserà, di ritorno dall’importante incontro ci tiene a dire che “la riunione di Bruxelles è servita per comprendere i meccanismi di elaborazione e di presentazione in base agli standard richiesti dall’Ue dei progetti comunitari nel settore di protezione civile”. Tutto ciò, infatti, sarà utile ad barcamenarsi al meglio tra “gli strumenti finanziari messi a punto, tanto dall’Ue, quanto dalla Commissione Europea”. Secondo Piserà, inoltre, durante l’incontro “è stata sottolineata l’importanza per realtà internazionali come Tropea”, così come per quei “settori fondamentali come quello di protezione civile, del partenariato tra i soggetti proponenti”. Dal punto di vista economico, il sistema di protezione Civile si basa su di un principio di sussidiarietà ed il compito di organizzare le risorse, secondo piani prestabiliti e mirati fronteggiare i rischi presenti in loco, spetta al sindaco di ogni Comune in cui è presente tale struttura. Su questo piano, come precisa ancora Piserà, “solo per il 2009 l’Europa ha messo in bilancio oltre 26 milioni di euro per ambiti di protezione civile che vanno, ad esempio, dalla lotta agli incendi boschivi alle calamità naturali, dai progetti di formazione per organizzazioni di volontariato a quelli relativi a studi di prevenzione e organizzazione delle emergenze”.