L’intellighenzia politica calabrese non sembra ancora aver compreso l’industria del turismo
Abbiamo trovato molto interessante e condivisibile l’analisi sullo stato dell’arte dell’industria del turismo in Calabria proposta dal Corriere della Calabria attraverso l’articolo a firma Renato De Santo
La Calabria, o per meglio dire l’intellighenzia politica calabrese, non sembrano ancora aver compreso quello che l’industria del turismo potrebbe offrire alla nostra regione in termini di crescita economica e di occupazione. Effettivamente, puntare sull’industria del turismo e sull’agroalimentare, i due unici settori vitali grazie all’iniziativa di singoli imprenditori, a parte qualche intervento spot, non sembra aver mai occupato i pensieri della politica calabrese e la mancata istituzione di una assessorato ad hoc è la plastica rappresentazione di questa miopia.
Tuttavia non è mai troppo tardi ed anche i tempi supplementari potrebbero essere l’occasione per invertire la rotta di una legislatura che sia avvia al capolinea tra mille ombre. Auspichiamo, dunque, un chiaro gesto di discontinuità in tale direzione. Un segnale che sarebbe un riconoscimento al grande lavoro dei tanti imprenditori che tra mille difficoltà hanno reso possibile il significativo salto in avanti fatto dalla regione negli ultimi anni e, al tempo stesso, l’indicazione di una nuova strategia per lo sviluppo del nostro territorio.
Nel frattempo, un primo chiaro segno di interesse verso il settore lo vorremmo cogliere in un deciso e tempestivo intervento sulla viabilità in modo da dare un minimo di decoro e di sicurezza a quelle che sono state ridotte a dei pericolosissimi tratturi. Ottima la proposta di Mirabello di riattivare i fondi destinati alla viabilità non spesi anche se riteniamo che, coerentemente con le politiche nazionali, la strada suggerita dal l’On. Wanda Ferro (il passaggio delle principali arterie stradali, segnatamente della SP 522, all’ANAS) sia quella che offre maggiori garanzia nel medio periodo.
Comunque sia, è essenziale che qualcosa si muova al più presto se la Calabria vuole proporsi come meta turistica interessante in un contesto internazionale che vede una concorrenza spietata.
Asalt – Associazione Albergatori Tropea
FederAlberghi (VV)
Cogetur
Confindustria Turismo (VV)