Cultura e Società Politica

La Calabria è messa a dura prova dal Co.Vi.D. 19

“Mancano i fondi e sono necessari presidi, strumenti e figure professionali”

“La Calabria con la sua fragile struttura sanitaria, frutto di decenni di scelte scellerate, indistintamente di destra o di sinistra”

Antonio Piserà – foto Libertino

La situazione emergenziale venutasi a creare, deve necessariamente mettere ognuno davanti alle proprie responsabilità soprattutto chi ha l’onore e l’onere di rappresentare i cittadini nelle varie istituzioni. La Calabria con la sua fragile struttura sanitaria, frutto di decenni di scelte scellerate, indistintamente di destra o di sinistra, è messa a dura prova dal Co.Vi.D. 19. I 30 consiglieri regionali, eletti lo scorso 22 gennaio, sono tutt’ora assenti in quanto ancora non insediati, quindi non operativi, a causa del secondo rinvio del Consiglio Regionale. Sento il dovere di invitarli, per senso di responsabilità e dovere civico verso i Calabresi che hanno dato loro la propria preferenza, a devolvere gli stipendi al Sistema Sanitario Regionale. Mancano i fondi e sono necessari presidi, strumenti e figure professionali per fronteggiare la pandemia in corso. E sensibilizzerei ad un gesto analogo i 20 deputati e i 10 senatori calabresi eletti a Roma. Questo è il momento di passare dagli slogan ai fatti, dimostrando concretamente l’amore per la Calabria privata fino ad ora di mezzi, di fondi e persino di dignità. Stavolta, però, l’avversario è un vero killer dalla forza sorprendente e spaventosa ancora orribilmente imprevedibile. La nostra Regione, è palese e manifesto, non può affrontare la criticità dell’allarme in corso, né, ad ora, prepararsi all’eventuale e scientificamente plausibile incremento numerico, considerati i valori delle Regioni della nostra Nazione già drammaticamente colpite prima e – per il momento – più di noi. Una politica intelligente, attenta e sensibile non può restare in attesa della catastrofe senza provvedervi per tempo: non è detto che sia, ma la sola eventualità non ci consente di attendere il corso degli eventi a braccia conserte. L’appello è rivolto all’istituzionalitá dei ruoli, ma anche all’umanità di coloro che li hanno accettati: l’inclemenza della storia fornisca al nostro Territorio l’occasione per un dignitoso affrancamento, ora che il reale prezzo è la vita degli esseri umani.

Referente territoriale Lega, Consigliere Comunale Tropea
Antonio Piserà

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Comunicato Stampa
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