Rassegna di cultura popolare con gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo
Protagonisti dell’edizione di quest’anno saranno la formazione artistica e culturale “Huayra Muyoj”
L’estate calabrese si accenderà grazie ai ritmi, colori e costumi di tutto il mondo di nuovo in scena a Tropea con “Culture a Confronto”, festival mondiale della cultura popolare. La rassegna, giunta alla sua terza edizione, si svolgerà il 20 e 21 agosto e vedrà come protagonisti alcuni dei gruppi folkloristici più rappresentativi delle diverse culture internazionali grazie al progetto ideato da Andrea Addolorato, direttore artistico del festival e presidente dell’associazione che dà il nome al festival. Dopo due edizioni che hanno riscosso un grande successo, “Culture a confronto” si conferma quale appuntamento fisso dell’estate calabrese e vedrà arrivare a Tropea artisti e compagnie provenienti da tutto il mondo. L’intreccio suggestivo tra colori, musiche e costumi delle diverse etnie continuerà a rappresentare la formula scelta per offrire un momento di confronto culturale sulle tradizioni storiche e popolari attraverso lo spettacolo. Le sfilate per le vie del centro storico apriranno i momenti dedicati alle diverse esibizioni promuovendo l’immagine di Tropea come punto di riferimento del turismo culturale. Il festival sarà esportato a livello nazionale e internazionale anche attraverso un format televisivo prodotto da Life Communication.
Protagonisti dell’edizione di quest’anno saranno la formazione artistica e culturale “Huayra Muyoj” direttamente dall’Argentina; il gruppo “Fundacion Raices de Colombia” della città di Santiago de Cali; dall’India l’istituto Shilpagya per le danze popolari e strumenti musicali della città di Ahmedabad; dal Messico il “Ballet folklorico del Ateneo fuente universidad autonoma de Coahuila” composto prevalentemente da studenti universitari; il complesso “Goretz” ispirato alle danze popolari dell’Ossezia del Nord nella federazione russa; il “Grupo cultural de danzantes de Tijeras” dal Perù. Il programma di “Culture a confronto” sarà, inoltre, arricchito da una formazione proveniente dalla Spagna, ancora in via di definizione, e dal contributo della “squadra di casa”, il Gruppo folk città di Tropea che collabora alla realizzazione del festival fin dalla sua nascita.
“La Calabria aprirà le braccia ai diversi continenti – spiega Andrea Addolorato – vivendo l’occasione unica di scoprire nuovi stimoli e suggestioni. Il festival della cultura popolare vuole, infatti, rappresentare l’opportunità per avvicinarci a mondi lontani attraverso la condivisione e la forza universale delle emozioni e dei sentimenti. Tropea rappresenta, infatti, una vetrina delle diversità di etnia, razza, cultura e religione che spesso sono causa di conflitti internazionali, ma che in realtà dovrebbero costituire un valore aggiunto. Per tale motivo, abbiamo voluto introdurre quest’anno un premio, realizzato dal maestro orafo Michele Affidato, che sarà consegnato alle personalità che si sono maggiormente distinte nel campo sociale, culturale e religioso. Sono convinto che, grazie alla sinergia tra istituzioni e privati, si potrà anche quest’anno vincere la scommessa ed offrire nuovi stimoli, in termini culturali e turistici, al nostro territorio”. “Culture a Confronto” continua, inoltre, a collaborare con la F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari), in cui sono affiliati più di 400 gruppi di tutta Italia, e con le associazioni, riconosciute a livello mondiale nella rete dell’Unesco, impegnate a preservare e proteggere il folklore e la cultura popolare come C.I.O.F.F. (Conseil Internatinal des Organisations de festivals de Folklore), I.G.F. (International Union of Folklore Associations) e I.O.V. (International Organization of Folk Art).
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