Rubrica religiosa settimanale a cura di P. Salvatore Brugnano
Pensieri sparsi per nutrire la mente e l’anima durante la settimana
Novembre 2013, prima settimana: 3-9 novembre
1. Vangelo della domenica 3 novembre = “Il Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.
2. Una preghiera per restare vigili.
3. Le Opere di S. Alfonso =Zaccheo, scendi subito...
4. Vivere la settimana con la liturgia = 4-9 novembre 2013.
1. Vangelo della domenica – (Lc 19,1-10)
“Il Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
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Oggi per questa casa è venuta la salvezza – Le pagine della Sacra Scrittura, che la Liturgia odierna ci offre, dipingono la tenerezza e la pazienza divina.
L’episodio di Zaccheo (Vangelo) manifesta al popolo di Israele la missione di Gesù Cristo: la salvezza dell’umanità corrotta dal peccato.
L’incontro personale con Gesù provoca in Zaccheo la conversione del cuore che si manifesta anche nelle opere concrete che sceglie di compiere.
Proprio Zaccheo potrebbe dare voce al brano tratto dal Libro della Sapienza (I Lettura), dove si legge la preghiera amorosa del fedele che loda il Signore perché Egli con la sua potenza ha chiamato all’esistenza tutte le cose e le sostiene con il suo amore misericordioso.
Ancora, Zaccheo potrebbe essere immagine della prima comunità credente di Tessalonica, chiamata alla conversione. Paolo (II Lettura) mette in guardia i cristiani dai falsi profeti che provocano confusione nella fede, esortando ad essere perseveranti nella chiamata e a portare l’annuncio di salvezza nel mondo attraverso la parola e la vita. Tutti allora sapranno che «la sua tenerezza si espande su tutte le creature». (Fr Gianfranco Tinello, OFM Cap)
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2. Una preghiera per restare vigili
Signore Gesù, fa’ che non resistiamo al desiderio del nostro cuore, che avverte con insistenza la nostalgia di te; concedici che, fortificati dal tuo Santo Spirito, accogliamo il tuo invito a vivere stabilmente con te, impegnandoci nella continua conversione del cuore e nella riparazione dei nostri peccati, sempre confidando nel tuo amore misericordioso, che ti spinge alla ricerca della pecorella smarrita e a «cercare e a salvare ciò che era perduto». (D. Mariano Grosso, osb.).
3. Le Opere di S. Alfonso
1758 – Zaccheo, scendi subito…
Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua. (Luc. 19. 5.)
Immaginati, come Gesù Cristo dica a te queste stesse parole che già disse a Zaccheo: Presto, vieni all’altare, ch’io voglio entrare oggi nella casa dell’anima tua per conservarle la vita, per guarire le sue piaghe, e per infiammarla del mio amore.
Sì tutto ciò fa il divin Sacramento dell’Eucaristia: è pane che dà vita all’anima; è medicina con cui siamo liberati e preservati dai peccati; è fuoco che infiamma l’anima del santo amore; sicché tutti noi , se non mettessimo impedimento, partiremmo dall’altare spirando fiamme d’amore.
O Dio d’infinita maestà, tu vuoi venire ad alloggiare nell’anima mia; ma le case dove tu abiti, debbono esser sante. Come potrò riceverti io che sono così imperfetto e pieno di difetti? Signore, non sono degno che tu entri sotto il mio tetto.
Ah, mio Redentore, se ora dovessi comparire davanti al tuo giudizio, qual buon conto ti darei di tante messe e di tante comunioni? Signore, aspettami, non mi giudicare ancora; aspettami un altro poco per pietà. Dammi un altro poco di vita, acciocché io pianga l’ingratitudine, con cui sinora ti ho trattato.
Gesù mio, mi pento con tutto il cuore di quanti disgusti ti ho dati. Voglio cominciare ad amarti davvero, voglio cominciare da questo momento in cui ti ricevo ancora una volta.
Caro mio Redentore, i tuoi meriti sono la speranza mia. Eterno Padre, ti offro Gesù Cristo, acciocché tu mi renda tutto tuo. Maria santissima, prega Gesù per me.
(da Apparecchio e ringraziamento alla santa messa, Considerazione VII per il sabato. – con qualche adattamento)
4. Vivere la settimana con la liturgia = XXXI Settimana del Tempo Ordinario
(4-9 novembre) – Liturgia delle Ore: III Settimana.
4 Lunedì
- San Carlo Borromeo, vescovo. Memoria (bianco). Nella tua grande bontà, rispondimi, Signore. Il tuo donare assomiglia al banchetto del Regno di Dio se è veramente gratuito, se cioè doni per la gioia di donare, ti rivolgi a coloro che nessuno cerca e non chiedi nulla in cambio.
- Rm 11,29-36; Sal 68,30-31.33-34.36-37; Lc 14,12-14.
- Santa Modesta; Beata Elena Enselmini.
5 Martedì
- Custodiscimi, Signore, nella pace. C’è qualcosa al mondo di più prezioso della comunione con Dio? Eppure, quanta gente, con mille pretesti, declina l’invito al banchetto dell’Amore (Eucaristia)!
- Rm 12,5-16a; Sal 130,1-3; Lc 14,15-24.
- San Geraldo Marco; San Guido Maria Conforti.
6 Mercoledì
- Felice l’uomo pietoso, che dona ai poveri. Mi chiedi, Gesù, per essere tuo vero seguace, di amarti più di ogni affetto più caro, di sceglierti a costo della mia stessa vita. Solo tu puoi rendermene capace, per essere degno di te.
- Rm 13,8-10; Sal 111,1-2.4-5.9; Lc 14,25-33.
- San Leonardo; San Severo di Barcellona; Beata Cristina di Stommeln.
7 Giovedì
- Contemplerò la bontà del Signore nella terra dei viventi. Abbiamo un Dio che ama la vita: vuole la salvezza di tutti, va in cerca di chi si è smarrito, gioisce quando il peccatore accoglie la sua misericordia.
- Rm 14,7-12; Sal 26,1.4.13-14; Lc 15,1-10.
- San Prosdocimo; San Baldo; San Fiorenzo.
8 Venerdì
- Agli occhi delle genti il Signore ha rivelato la sua giustizia. Con i suoi imbrogli, l’amministratore disonesto cerca qualcuno che lo accolga. E noi, “figli della luce”, metteremo meno impegno nel bene perché Dio ci accolga?
- Rm 15,14-21; Sal 97,1-4; Lc 16,1-8.
- San Goffredo; Beato Giovanni Duns Scoto.
9 Sabato
- Dedicazione della Basilica Lateranense. Festa (bianco). Un fiume rallegra la città di Dio. Onorando oggi la cattedrale del papa, chiesa madre di tutte le chiese, ricordiamo che il vero tempio in cui incontriamo Dio è Cristo morto e risorto.
- Ez 47,1-2.8-9.12 Opp. 1Cor 3,9c-11.16-17; Sal 45,2-3.5-6.8-10; Gv 2,13-22.
- Beato Luigi Beltrame Quattrocchi.