Rubrica religiosa settimanale a cura di P. Salvatore Brugnano
Pensieri sparsi per nutrire la mente e l’anima durante la settimana
Agosto 2013, prima settimana: 4- 10 agosto.
1. Vangelo della domenica 4 agosto – «Quello che
hai preparato, di chi sarà?».
2. Aspetti della vita – Numeri della Giornata Mondiale dei
Giovani su cui riflettere: le Vocazioni.
3. Le Opere di S. Alfonso = Con la morte bisogna lasciare tutto.
4. Vivere la settimana con la liturgia = 5-10 agosto 2013.
5. La Calabria e l’estate: la voce della Chiesa = Messaggio
dell’Arcivescovo di Rossano-Cariati ai turisti – Estate 2013.
1. Vangelo della domenica – (Lc 12,13-21)
« Quello che hai preparato, di chi sarà?».
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”.
Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
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Il messaggio essenziale del Vangelo di oggi è talmente chiaro che, in realtà, non ha bisogno di interpretazione: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché la vita di un uomo non dipende dai suoi beni”. E “arricchitevi davanti a Dio!”.
Ma, siccome conquistare dei beni è un’aspirazione fondamentalmente umana, vale quindi la pena entrare nei dettagli della parabola del ricco stolto raccontata da Gesù. La ricchezza conferisce agli uomini una certa sicurezza, permette loro di disporre della propria vita, di non dipendere completamente dagli altri o dallo Stato, di organizzare la propria sfera di vita, di occuparsi di cose che fanno loro piacere, di concretizzare grandi missioni o grandi scopi. In questa misura, i beni sono necessari per una giusta esistenza.
Gesù non mette in questione il buon impiego dei beni e delle ricchezze. Ma afferma che beni e ricchezze portano gli uomini a sentirsi lontani da Dio e dal prossimo, a pensare di essere assicurati contro la miseria, la vecchiaia e la morte e a soddisfare i piaceri di questo mondo. E ancora, per molti uomini, il successo materiale è il simbolo della benedizione di Dio. Pensano di avere compiuto bene il loro ruolo nella vita quando acquisiscono ricchezza e considerazione. E che Dio non possa pretendere di più da loro. Ora, anche per essi, il principale comandamento è l’ultimo criterio che permetterà di giudicare la loro vita.
Ecco perché la ricchezza deve essere per ognuno un mezzo di azione: un mezzo per impegnarsi per gli altri. Aiutando coloro che sono nello sconforto e condividendo con generosità, si sarà veramente ricchi: ricchi agli occhi di Dio. (da Chiesa.it)
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La nostra vita non dipende da ciò che possediamo = Un ricco ragionava tra sé: »Che farò? Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi…».
In tempi di crisi economica mondiale, come gli attuali, le parole che ascoltiamo oggi contribuiscono a farci ridimensionare i nostri problemi e ci propongono valori più alti, dai quali dipende davvero il senso della vita, valori da non trascurare. La Prima Lettura e il Vangelo sembrano ispirare un grande pessimismo: “tutto è vanità”. «La vita non dipende dai beni». Però giunge per tutti il momento in cui sentiamo il bisogno di aggrapparci a Qualcuno più grande della nostra fragilità, capace di sollevarci dalla nostra povertà, capace di arricchirci di doni che non passano.
Tentati da cupidigia ed egoismo, abbiamo da accogliere l’invito a cercare ciò che vale davanti a Dio. Il brano evangelico che commenta l’affermazione «la vita non dipende dai beni», riferisce la parabola dell’uomo ricco che, giunto alla fine dei suoi giorni, deve rendere conto della sua vita che non viene misurata su quello che ha posseduto, ma su quello che egli è stato. È da stolti accumulare tesori per noi stessi e non arricchirci presso Dio. Paolo ai Colossesi (II Lettura) a noi ripete: «Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù».
(Bartolomeo Stellino, liturgista, in La Domenica).
Una preghiera per restare vigili
Signore Gesù, elargisci a noi l’onestà e la costanza nel compiere il nostro lavoro quotidiano, ma donaci anche il santo distacco dalle ricchezze passeggere di questo mondo; donaci soprattutto la forza di usare i nostri beni materiali e spirituali, il nostro tempo e la nostra cultura, per la promozione umana e spirituale dei fratelli indigenti e per accumulare tesori nel regno dei Cieli. (D. Mariano Grosso, osb).
2. Aspetti della vita
Numeri della Giornata Mondiale dei Giovani su cui riflettere: le Vocazioni.
Numeri – Ecco i numeri pubblicati sul sito ufficiale di Rio 2013.
Alla Messa di chiusura hanno partecipato ben 3,7 milioni di pellegrini, cioè una cifra sei volte superiore al numero di partecipanti al primo grande atto della GMG di Rio, la messa di apertura (600.000). L’impatto economico è stato significativo. Secondo i dati del Ministero del Turismo, i visitatori hanno speso 1,8 miliardi di reais (R$).
In totale, più di 3,5 milioni di persone hanno partecipato alla GMG di Rio 2013, che includeva gli eventi a Copacabana, a Quinta da Boa Vista, Rio Center e in varie parrocchie della città. Giovedì 25 luglio, la cerimonia di accoglienza del Santo Padre, ha riunito 1,2 milioni di persone sulla spiaggia di Copacabana, mentre alla Via Crucis di venerdì 26 luglio – sempre sul lungomare di Copacabana – hanno partecipato circa 2 milioni di persone. Alla veglia di preghiera di sabato 27 luglio, infine, sono stati presenti circa 3,5 milioni giovani.
I pellegrini iscritti alla GMG Rio 2013 sono stati 427.000, provenienti da ben 175 Paesi del mondo. Il numero di giovani iscritti con alloggio ha raggiunto invece quota 356.400.
Vocazioni – All’indomani della chiusura della Giornata Mondiale dei Giovani, lunedì 31 Luglio 2013, si è tenuto a Rio de Janeiro l’Incontro Vocazionale organizzato dal Cammino Neocatecumenale, al quale hanno partecipato circa 50.000 giovani da tutto il mondo. Dopo ogni Giornata Mondiale della Gioventù, questa realtà ecclesiale realizza tali eventi, mossa dal desiderio di voler raccogliere alcuni dei frutti della stessa.
All’incontro, presieduto dall’arcivescovo di Rio, Orani Tempesta, hanno partecipato cinque cardinali, 75 vescovi e arcivescovi e molti catechisti itineranti di questa iniziazione cristiana per adulti.
Dopo la presentazione dei cardinali e degli altri prelati, Kiko Argüello ha continuato l’incontro annunciando il kerigma, e al termine, lo stesso Argüello ha fatto le chiamate vocazionali per inviare sacerdoti missionari in Asia. 3.000 sono stati i ragazzi che hanno risposto alla chiamata per entrare in seminario e 2.000 ragazze alla chiamata per la vita consacrata. Questi ragazzi inizieranno, nei propri Paesi, un processo che li aiuterà a discernere se è questa la vocazione alla quale Dio li chiama.
(da servizi di Zenit.org).
3. Le Opere di S. Alfonso
1758 – Con la morte bisogna lasciare tutto.
Da’ mondani sono stimati fortunati solamente quei, che godono de’ beni di questo mondo, de’ piaceri, delle ricchezze e delle pompe; ma la morte metterà fine a tutte queste fortune di terra. I vapori ch’esalano dalla terra, talvolta alzati in aria, e investiti dalla luce del sole fanno una bella comparsa; ma questa comparsa quanto dura? ad un poco di vento sparisce tutto.
Colla morte tutto si ha da lasciare. Il fratello di quel gran servo di Dio Tommaso de Kempis si pregiava d’aversi fatta una bella casa, ma gli disse un amico che vi era un gran difetto. Quale? egli domandò. Il difetto, quegli rispose, è che vi avete fatta la porta. Come? ripigliò, è difetto la porta? Sì, rispose l’amico, perché un giorno per questa porta dovrete uscirne morto, e così lasciar la casa e tutto.
La morte in somma spoglia l’uomo di tutti i beni di questo mondo. Che spettacolo è vedere cacciar fuori quel principe dal suo palazzo per non rientrarvi più, e prendere altri il possesso de’ suoi mobili, de’ suoi danari e di tutti gli altri suoi beni!…
Diogene un giorno si faceva vedere da Alessandro Magno tutto affannato in ricercare qualche cosa fra certi teschi di morti. Che cerchi? curioso disse Alessandro. Vado cercando, rispose, il teschio del re Filippo tuo padre, e non lo so distinguere; se tu lo puoi trovare, fammelo vedere.
In questa terra gli uomini disugualmente nascono, ma dopo la morte tutti si trovano eguali, dice Seneca. Ed Orazio disse che la morte rende eguali gli scettri alle zappe. In somma quando viene la morte, tutto finisce e tutto si lascia, e di tutte le cose di questo mondo niente si porta alla fossa.
Signor mio, giacché mi dai luce a conoscere che quanto stima il mondo, tutto è fumo e pazzia, dammi forza a staccarmene, prima che me ne stacchi la morte… Tu mi hai creato, Tu mi hai redento, Tu sei Colui che sopra di tutti mi hai amato; Tu sei Colui che solo meriti di esser amato. Io solo Te voglio amare.
(da Apparecchio alla Morte – Considerazione II – Colla morte finisce tutto – Punto I)
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4. Vivere la settimana con la liturgia = XVIII Settimana del Tempo Ordinario
(5-10 agosto) – Liturgia delle Ore: II Settimana.
5 agosto (lunedì) – Colore liturgico bianco
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi – Esultate in Dio, nostra forza. – La gente desidera cibarsi non soltanto di pane materiale, ma di ogni parola che proviene dal Signore e da coloro che, oggi, la diffondono in suo nome.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Nm 11,4b-15; Sal 80,12-17; Mt 14,13-21.
- – Santi di oggi = Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore; Sant’Emilio.
6 agosto (martedì) – Colore liturgico bianco.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Il Signore regna, il Dio di tutta la terra. – Sul monte della Trasfigurazione, Mosè ed Elia parlano con Gesù del suo «esodo che stava per compiersi»: l’eletto del Padre morirà in croce, ma per farci uscire dalla terra del peccato.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Dn 7,9-10.13-14 opp. 2Pt 1,16-19; Sal 96,1-2.5-6.9; Lc 9,28b-36.
- – Santi di oggi = Trasfigurazione del Signore. Beata M. Francesca di Gesù.
7 agosto (mercoledì) – Colore liturgico rosso
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo. – Anche fuori d’Israele, perfino nelle terre pagane della Fenicia, Gesù trova una donna dalla grande fede: chi crede fermamente, può sempre ottenere quanto spera.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Nm 13,1-3a.25 – 14,1.26-30.34-35; Sal 105,6-7a.13-14.21-23; Mt 15,21-28.
- – Santi di oggi = Santi Sisto II e c.; San Gaetano da Thiene. San Donato.
8 agosto (giovedì) – Colore liturgico bianco.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore. – La proposta di Gesù è esigente: oltre a confessare chi egli è veramente, bisogna accettare quanto è previsto nel progetto della redenzione, anche se ci si prospettassero sofferenze, sacrifici e morte.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi Nm 20,1-13; Sal 94,1-2.6-9; Mt 16,13-23.
- – Santi di oggi = San Domenico, sacerdote e religioso. Beata Maria Margherita Caiani; Beato Vladimiro Laskowski.
9 agosto (venerdì) – Colore liturgico rosso
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore. – Dall’essere finito all’Essere eterno, incontro allo sposo che è Cristo: ecco l’itinerario della ragione e della fede, tracciato per noi dalla vergine prudente che fu santa Teresa Benedetta della Croce.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Os 2,16b.17b.21-22; Sal 44,11-12.14-17; Mt 25,1-13. 10.
- – Santi di oggi = S. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), vergine e martire, patrona d’Europa.
10 agosto (sabato) – Colore liturgico rosso.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Beato l’uomo che teme il Signore. – Decidere di servire il Signore e dargli tutta la nostra vita, anche se il progetto sembrasse oscuro e pericoloso: ecco la proposta formidabile di Gesù a ciascuno di noi.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = 2Cor 9,6-10; Sal 111,1-2.5-9; Gv 12,24-26.
- – Santi di oggi = San Lorenzo, martire. San Blano; Sant’Agostino Ota.
5. La Calabria e l’estate: la voce della Chiesa.
Messaggio dell’Arcivescovo di Rossano-Cariati ai turisti – Estate 2013
Carissimi, all’inizio del periodo estivo, tempo di vacanza e di riposo, voglio rivolgere il mio saluto affettuoso a tutti coloro che scelgono di vivere in questo nostro territorio le proprie vacanze, ai tanti nostri emigrati che rientrano presso i propri affetti familiari, e a tutti gli operatori turistici della nostra terra.
Un saluto particolare lo rivolgo a tutti coloro per i quali il tempo estivo è occasione per trovare un’occupazione lavorativa seppure temporanea o precaria. In questo tempo di difficoltà economica, il turismo per la nostra terra è una preziosa opportunità per la creazione di posti di lavoro. Ogni giorno accolgo con sofferenza le richieste e gli sfoghi di decine di giovani alla ricerca di una onesta occupazione; è in quei momenti che, con grande amarezza, osservo che il turismo rischia di essere un’occasione persa per la nostra Calabria.
Se guardo al nostro territorio (Sibaritide e dintorni) constato la pesante carenza di infrastrutture: la mancanza di autostrade, di treni, di aeroporti è un handicap che tarpa le ali alle attese di un territorio dotato di enormi potenzialità. A ciò si aggiungono altri problemi quali: la devastazione del territorio dovuta alla piaga vergognosa degli incendi boschivi che in questo tempo sfigurano le nostre splendide montagne; la crisi nella gestione dei rifiuti che rischia di compromettere l’immagine delle nostre città oltre che la vita degli stessi cittadini; lo stesso mare, che è il nostro tesoro, è spesso violato da abusivismo edilizio, depuratori difettosi, scarichi fognari.
E’ un grido di allarme quello che va lanciato, consapevoli che accanto alle responsabilità politiche vi sono le responsabilità di singoli cittadini talvolta colpevoli di scarso senso civico. Alla politica chiediamo che la priorità del lavoro sia nel cuore e nelle preoccupazioni di tutti attraverso scelte precise e investimenti mirati; ai cittadini chiedo che vengano rifiutate logiche di illegalità e di inciviltà affinché la nostra terra si affranchi da stili di vita sbagliati.
Con questa preoccupazione nel cuore, ma anche con tanta speranza a tutti auguro di poter vivere giorni sereni in famiglia e tra gli amici.
Rossano, 1 luglio 2013
† Santo Marcianò