Rubrica religiosa settimanale a cura di P. Salvatore Brugnano
Pensieri sparsi per nutrire la mente e l’anima durante la settimana
Maggio 2013, quinta settimana: 26 maggio – 1 giugno.
1. Vangelo della domenica 26 maggio – SS. Trinità –
«Tutto quello che il Padre possiede è mio; lo Spirito prenderà del mio e ve
lo annuncerà».
2. Aspetti della vita – Una canzone per “Papa Francesco”.
3. Le Opere di S. Alfonso = 1771: La Santissima Trinità.
4. Vivere la settimana con la liturgia = 27 maggio-1 giugno2013.
5. Santi calabresi del passato = S. Paolo Apostolo a Reggio – San Ieiunio di Gerace.
1. Vangelo della domenica – (Gv 16,12-15)
«Tutto quello che il Padre possiede è mio; lo Spirito prenderà del mio e ve lo annuncerà».
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
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Gesù comunica se stesso ai discepoli per mezzo dell’effusione dello Spirito Santo. La piena rivelazione di Dio come Padre, Figlio e Spirito Santo si ha nel mistero della Pasqua, quando Gesù dona la vita per amore dei suoi discepoli. Bisognava che questi sperimentassero innanzitutto il supremo dono dell’amore compiuto da Gesù per comprendere la realtà di Dio Amore che dona tutto se stesso.
Gesù, oltre a perdonare i peccati e a riconciliare l’uomo con sé, lo chiama ad una comunione piena di vita (“In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre e voi in me ed io in voi); gli rivela la ricchezza dei suoi doni e della speranza della gloria futura; li chiama ad una vita di santità e di donazione nell’amore al prossimo (“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati”).
Anche i discepoli essi sull’esempio del loro maestro sono chiamati a dare la vita per i fratelli (“Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici). Per ora essi sono incapaci di accogliere e accettare tali realtà. Lo Spirito Santo farà entrare nel cuore degli apostoli l’amore di Cristo crocifisso e risuscitato per loro, li consacrerà a lui in una vita di santità e d’amore, li voterà alla salvezza delle anime. Non saranno più essi a vivere, ma Gesù in loro. Ogni cristiano nel corso del suo cammino è chiamato ad arrendersi all’amore e allo Spirito di Cristo crocifisso e risorto. (da Chiesa.it)
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Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo – La solennità della Santissima Trinità ricorre ogni anno la domenica dopo Pentecoste, quindi come festa del Signore. Si colloca pertanto come riflessione su tutto il mistero che negli altri tempi è celebrato nei suoi diversi momenti e aspetti. Fu introdotta soltanto nel 1334 da papa Giovanni XXII, mentre l’antica liturgia romana non la conosceva.
Propone uno sguardo riconoscente al compimento del mistero della salvezza realizzato dal Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo. La messa inizia con l’esaltazione del Dio Trinità “perché grande è il suo amore per noi”.
Il Vangelo di questa domenica è ripreso dal discorso di addio in cui Gesù dichiara la sua profonda comunione con il Padre e annuncia lo Spirito Santo. Noi possiamo acclamare: «Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo: al Dio che è, che era e che viene». (Bartolomeo Stellino, liturgista, in La Domenica).
Una preghiera per restare vigili
O Eterno Padre, che, nella pienezza dei tempi, hai rivelato la tua infinita misericordia e il piano di salvezza per mezzo del tuo Figlio Gesù, nostro Redentore, concedi a noi di accogliere con amore e docilità il dono del tuo Santo Spirito, affinché siamo guidati sulla via della verità, della quale ognuno è chiamato ad essere testimone. (D. Mariano Grosso, osb).
2. Aspetti della vita
Una canzone per “Papa Francesco”
La canzone si intitola proprio “Papa Francesco” ed è stata commissionata a Nico Fortarezza dai “Cattolici Piemontesi” ed eseguita in piazza San Pietro la settimana scorsa in occasione della “Giornata dei Movimenti, delle associazioni e delle aggregazioni laicali nell’anno della Fede”. – Dice l’artista: “Per me Papa Francesco è un Papa rock: è energico, diretto, senza fronzoli. È un Pontefice popolare che vuole stare in mezzo alla gente, che con la gente cerca un dialogo continuo. In questo modo l’ho descritto nella mia canzone.”
Nico Fortarezza, è un solido musicista che ha alle spalle molte esperienze come cantante e compositore. Ha studiato canto lirico, ha fatto parte dei “Cordatesa”, una delle band underground più talentuose degli anni Novanta, ha collaborato per diversi anni con Enrico Ruggeri. E’ autore di “Non temere”, una canzone dedicata a Giovanni Paolo II interpretata da Roberto Bignoli, leader della Christian Music in Italia, e ha scritto, prodotto e arrangiato il brano, sempre cantato da Bignoli, “Dulcis Maria – Totus Tuus” che nel 2007 ha vinto due “Unity Awards” cioè i Grammy della musica cristiana mondiale. Due anni fa, Fortarezza è stato l’unico artista straniero a partecipare ad un grande concerto a Varsavia proprio in onore di Wojtyla.
Ricevendo l’incarico di scrivere la canzone, Nico ha confidato: “Sì, sono felicissimo. Ho accettato questa grande responsabilità ma l’ho fatto con gioia perché Papa Francesco l’ho amato subito, fin dai primi istanti. Quel suo presentarsi dicendo “buonasera” ha fatto innamorare il mondo. L’ho sentito, l’ho visto alla televisione uscire da quel balcone, umile e sereno e sono rimasto folgorato. Il suo sorriso, la sua semplicità mi hanno catturato. In un periodo così cupo, dove la gente è depressa e scoraggiata, ecco un Papa che dà speranza già solo sorridendo. Ho pensato subito che fosse l’uomo giusto al momento giusto, ho pensato che lo Spirito Santo aveva fatto bene il proprio lavoro.”
Ecco alcuni passaggi della canzone (che si può trovare su YouTube):
Le tue parole aiutano – ad arricchire la nostra fede. – Tanta gioia, carità – troviamo nei tuoi gesti. – Sei un padre, un grande amico – tu sei la Santità. – Noi fedeli ti seguiremo – fino all’eternità. – Sei il Papa dell’umiltà; – sei il Papa che sta fra noi. – Sei un dono di Dio, Francesco!
3. Le Opere di S. Alfonso
1771: La Santissima Trinità: Amore delle tre divine persone verso l’uomo.
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, (Mt. 28, 19.)
Scrisse il pontefice s. Leone, che la natura di Dio è la stessa bontà per essenza. Or la bontà è naturalmente diffusiva di se stessa. Ed in fatti si vede coll’esperienza anche tra gli uomini che le persone di buon cuore sono piene di amore verso tutti, e desiderano di far parte a tutti de’ beni che godono.
Iddio per tanto, che è bontà infinita, è tutto amore verso di noi sue creature; onde da s. Giovanni fu chiamato lo stesso amore, la stessa carità (Deus caritas est!), ed ha perciò un desiderio sommo di farci partecipi de’ suoi beni.
Ben c’insegna la fede quanto tutte le tre divine Persone si sono impiegate in amare l’uomo, e farlo ricco dei doni divini. Quando Gesù Cristo disse agli Apostoli: fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, non solamente volle che avessero istruite le genti del mistero della ss. Trinità, ma che avessero ancora fatto lor conoscere l’amore che questa Trinità porta all’uomo.
Perciò voglio in questo sermone, anime cristiane, darvi a considerare:
Nel punto I. L’amore che ci ha portato il Padre nel crearci;
Nel punto II. L’amore del Figlio nel redimerci;
Nel punto III. L’amore dello Spirito santo nel santificarci.
Leggi tutto il sermone
4. Vivere la settimana con la liturgia = VIII Settimana Tempo Ordin.
(27 maggio – 1 giugno) – Liturgia delle Ore: IV Settimana.
27 maggio (lunedì) – Colore liturgico verde
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Rallegratevi nel Signore ed esultate, giusti! – Vuoi avere in eredità la vita eterna? Osserva i Comandamenti; anzi, lasciati prendere del tutto dall’amore per Cristo.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 17,20-28 (nv); Sal 31,1-2.5-7; Mc 10,17-27.
- – Santi di oggi = Sant’Agostino di Canterbury; San Bruno Restituto.
28 maggio (martedì) – Colore liturgico verde.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. – Lasciare tutto per seguire Gesù e la causa del Vangelo: ecco la vocazione esigente che richiede in noi una risposta generosa.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 35,1-15; Sal 49,5-7.14.23; Mc 10,28-31.
- – Santi di oggi = San Germano; Beata Maria B. Bagnesi.
29 maggio (mercoledì) – Colore liturgico verde
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Mostraci, Signore, la tua misericordia. – Per i cristiani, l’esercizio dell’autorità non va svolto in termini di potere o di oppressione, bensì di servizio, dedizione e perfino disponibilità a soffrire a vantaggio degli altri.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 36,1-2a.5-6.13-19 (nv); Sal 78,8-9.11.13; Mc 10,32-45.
- – Santi di oggi = San Massimino; Sant’Orsola (Giulia) Ledochowska.
30 maggio (giovedì) – Colore liturgico verde.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Dalla parola del Signore furono fatti i cieli. – Se la luce fisica, restituita da Gesù agli occhi di un cieco, consente di vedere finalmente bene, la luce spirituale, che è Cristo, resterà lo stabile punto di riferimento morale e sociale per chiunque abbia veri occhi di fede.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 42,15-26 (nv); Sal 32,2-9; Mc 10,46-52.
- – Santi di oggi = Santa Giovanna d’Arco; San Ferdinando III; San Giuseppe Marello.
31 maggio (venerdì) – Colore liturgico bianco
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele. Come Elisabetta, il cui bambino le sussulta in seno, lodiamo insieme Maria: tu sei benedetta fra le donne…
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sof 3,14-18; Cant. Is 12,2-6; Lc 1,39-56.
- – Santi di oggi = Festa della Visitazione B.V. Maria. – San Silvio di Tolosa.
1 giugno (sabato) – Colore liturgico rosso.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = I precetti del Signore fanno gioire il cuore. – Una discussione serrata, svolta nel tempio di Gerusalemme tra esperti della Legge e Gesù: l’autorità di un vero profeta (come il Battista o come Gesù stesso) non può che provenire da Dio Padre.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 51,17-27 (nv); Sal 18,8-11; Mc 11,27-33.
- – Santi di oggi = San Giustino, martire. Sant’Annibale M. Di Francia; Beato G. B. Scalabrini.
5. Santi calabresi del passato o venerati in Calabria
Venuta di S. Paolo Apostolo a Reggio (21 maggio)
Nel mese di maggio, precisamente il giorno 21 si ricorda la venuta di S. Paolo Apostolo a Reggio. Negli Atti degli Apostoli al capitolo 28, San Luca afferma che durante il viaggio da Cesarea a Roma, San Paolo, prigioniero, passò da Reggio, dove predicò la Parola di Dio ai reggini presenti al porto. Tale ricorrenza è celebrata annualmente dall’Arcidiocesi reggina ed in particolare dalla Parrocchia di San Paolo alla Rotonda di Reggio.
San Ieiunio di Gerace (25 maggio)
Nacque a Gerace nei primi del 900 e al battesimo gli venne imposto il nome di Giovanni. Si fece ben presto monaco e si distinse soprattutto per la durissima penitenza, tanto che fu soprannominato il digiunatore. I contemporanei ne trasmisero la memoria ai posteri chiamandolo Giovanni Ieiunio. Dimorò a lungo nel monastero di S. Filippo d’Argirò, in Gerace. Ma trascorse la maggior parte della sua vita da eremita in una grotta, scavata nella rupe del vicino monte, detta poi “Sant’Iunio”. Più tardi ivi fu costruito un monastero che ebbe notevole risonanza nell’epoca normanna.
Morì intorno all’anno 1000. Il culto fu vivo nel suo monastero dove la festa liturgica era celebrata il 25 maggio e poi il 25 agosto. Di lui oggi, a Gerace, si ricorda appena il nome.
(da Calabriaecclesia2000.it).