Rubrica religiosa settimanale a cura di P. Salvatore Brugnano
Pensieri sparsi per nutrire la mente e l’anima durante la settimana
Maggio 2012, quinta settimana: 27 maggio – 2 giugno
1. Vangelo della domenica 27 maggio Pentecoste – « Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera ».
2. Aspetti della vita – « Lasciarsi trasformati dallo Spirito. – L’appello del vescovo di Brindisi in occasione dei funerali di Melissa Bassi.».
3. Un incontro con S. Alfonso – L’addio ai nipoti.
4. Vivere la settimana con la liturgia = 28 maggio-2 giugno 2012.
5. Curiosità calabresi del passato = Invocazioni allo Spirito Santo .
1. Vangelo della domenica – (Gv 15,26-27; 16,12-15)
Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
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Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell’insegnamento e nell’opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell’amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l’amore mediante – e non contro – la giustizia e l’ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.
Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordia e con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo. (La Chiesa.it).
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Lo Spirito di Dio riempie l’universo – Esplode oggi in maniera rinnovata l’Alleluia pasquale: è Pentecoste! Lo Spirito del Padre, effuso mediante il Signore risorto, ricompone la dispersione dell’antica Babele e forma, di molti popoli, un solo popolo nuovo, che ha come fine il Regno di Dio, come condizione la libertà dei figli, come legge la carità evangelica.
Tutto ciò è possibile perché i cristiani di ogni nazione e di ogni tempo hanno la persona di Gesù Cristo come unica verità, che viene continuamente annunziata dallo Spirito Santo, il quale glorifica il Figlio comunicando continuamente la sua grazia.
(Tiberio Cantaboni in “La Domenica”).
2. Aspetti della vita: Come lasciarsi trasformati dallo Spirito.
L’appello del vescovo di Brindisi in occasione dei funerali di Melissa Bassi.
Invito tutti noi adulti a considerare la nostra vocazione e a comportarci in maniera degna di essa: siamo modelli e testimoni di vita nuova per essere credibili e affidabili con il nostro esempio. Di noi hanno bisogno i giovani.
• Voi fratelli impegnati nella politica e nel sociale: mirate al bene comune, quello pieno che vi fa impegnare nella promozione dello sviluppo e della solidarietà, della sicurezza e della tutela della vita, molto più e molto prima che nella riparazione dei danni.
• Voi fratelli che siete genitori: sentitevi chiamati ad educare ai migliori valori i vostri figli.
• Voi fratelli giovani: mirate a quegli ideali che danno senso al presente e al futuro, guardate alla vostra speranza fidandovi di educatori che nella verità vogliono il vostro bene, senza strumentalizzazioni di comodo. Voi stessi ieri sera durante la Veglia avete ripetutamente detto col canto: Nulla vi turbi, nulla vi spaventi, chi ha Dio nulla gli manca, solo Dio basta. Non maledite nessuno per rabbia e abbiate fiducia, il mondo cattivo può essere sconfitto.
• Noi fratelli sacerdoti: continuiamo ad amare i giovani interpretandoli nelle loro vere esigenze, parlando loro con la verità che libera e cercando di ascoltarli per capirli. Questa è la vera chiamata che può liberare tutti dalla paura verso la speranza, dai soprusi verso la legalità, dall’egoismo verso la fraternità, dalla dipendenza verso la libertà interiore e vera, da un passato angosciante e precario verso un futuro garantito, da un cammino scolastico come apprendimento ad una competenza che vi rende protagonisti
• Anche per voi fratelli omicidi c’è una chiamata a vita nuova. Nella vita di peccato non appartenete a pieno titolo né alla società degli uomini né alla comunità dei cristiani. Siete chiamati ad una conversione sincera per recuperare una dignità a cui non potete rinunziare per sempre. Costituitevi: meglio una punizione della giustizia umana che rimanere in una falsa libertà, che diventa presto una autocondanna e una autodistruzione, e così aprirvi alla Misericordia di Dio.
•Tu cara Melissa sei volata in cielo: è stata la tua anticipata “ascensione”. Tu sei accolta da Dio Padre dopo aver conosciuto Gesù e il suo Vangelo nell’amore dello spirito. I tuoi ideali umani sono scomparsi, ma tu sei nella luce, per la quale noi tutti preghiamo.
Prega tu per i tuoi genitori e per i tuoi amici di scuola, bisognosi di riprendere con sicurezza, superando definitivamente ogni paura.
La Vergine santa del Monte Carmelo, qui tanto venerata, ti accompagni nel regno di Dio.
E noi sulla terra rinnoviamoci nel nostro sì quotidiano alla Parola di Dio. Il Vangelo ci
guida, ci sostiene, ci salva, ci educa alla vita buona.
Nel Vangelo che abbiamo proclamato oggi Gesù parla apertamente e non in modo velato. Dice: “Nel mondo avrete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo”.
Avvenga così per tutti noi.
+ Rocco Talucci, Arcivescovo
Una preghiera per restare vigili – Sequenza di Pentecoste
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
3. Un incontro con S. Alfonso
L’addio ai nipoti
I maschietti del fratello minore di S. Alfonso, Ercole morto l’8 settembre 1780, erano ormai alti e vispi giovanetti con molti sogni dorati nella mente; Giuseppino contava 14 anni ed Alfonsino 13. Sin dall’autunno del 1772 dimoravano nel collegio dei nobili per ricevervi l’educazione letteraria e civile conveniente al lignaggio patrizio.
Monsignore non li aveva perduti di vista. Per le vacanze pasquali del 1780 attendeva con ansia soprannaturale a Pagani i suoi carissimi cavalierotti nelle loro sgargianti divise, di cui andava fiero il babbo. Immaginando che sarebbe stato l’ultimo abbraccio voleva fare gli addii come un patriarca.
Non fu lieve la delusione, quando apprese che i nipotini non potevano allontanarsi dalla capitale.
Secondando lo zelo rovente del suo cuore dettò una lettera riboccante di tenerezza e la spedì ai medesimi in doppio esemplare, perché ciascuno per conto proprio la rileggesse meditandola lungo la crociera della vita che si schiudeva feconda di promesse.
Dopo un cordiale preludio tracciò con limpida spontaneità agli indocili birboncelli il binario su cui incamminarsi per progredire e raggiungere chiarissime mète.
La lettera è abbastanza lunga e piena di santi consigli. Ecco alcuni passaggi
Nocera de’ Pagani, 4 aprile 1780.
Io vi aspettava qui per darvi l’ultima benedizione e gli ultimi ricordi, giacché e miracolo della bontà del Signore che io viva un altro poco di tempo per piangere le mie colpe; ma sia sempre benedetto il Signore Iddio, a cui non è piaciuto darmi questa consolazione, che io per altro non meritava!
Vi benedico dunque da lontano, e vi benedico di cuore; e prego Dio benedetto a benedirvi anche egli dal cielo, ed infondere ne’ vostri teneri cuori il santo timore ed amore: amore che duri sempre e vi conduca all’eternità beata dove, se il Signore mi usa misericordia, vi attendo.
Io sono alla fine dei miei giorni, né so se mi vedrete mai più. Siano queste mie ultime esortazioni scolpite nei vostri animi, e producano quel profitto in voi che desidero. Leggete questa mia lunga lettera; domandate la spiegazione di ciò che non intendete; ed imprimetela nella vostra memoria, acciocché possiate mettere in pratica quanto vi dico.
Vostro aff.mo zio
Alfonso M. De Liguori, vescovo
(cf Oreste Gregorio, Monsignore si diverte, pp. 162-164)
4. Vivere la settimana con la liturgia = VIII Settimana Tempo Ordinario
(28 maggio -2 giugno) Liturgia delle Ore: IV.
28 maggio (lunedì) – Colore liturgico verde.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Il Signore si ricorda sempre della sua alleanza. – La salvezza è un dono di Dio. All’uomo spetta solo accoglierla per divenire a sua volta strumento di salvezza nelle mani del Redentore.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = 1 Pietro 1,3-9; Salmo 110,1-2.5-6.9-10; Marco 10,17-27.
- – Santi di oggi = San Germano; Santa Ubaldesca; B. Maria B. Bagnesi.
29 maggio (martedì) – Colore liturgico verde.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Il Signore ha rivelato la sua giustizia. – La promessa di Gesù è chiarissima: chiunque lo segue sulla via da Lui tracciata avrà una ricompensa eterna.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = 1Pietro 1,10-16; Salmo 97,1-4; Marco 10,28-31.
- – Santi di oggi = San Massimino; Sant’Orsola Ledochoswka.
30 maggio (mercoledì) – Colore liturgico verde.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi – Celebra il Signore, Gerusalemme. – Il servizio agli altri è il tratto distintivo dei discepoli di Cristo. Nell’imitazione del Maestro si capovolgono i valori del mondo.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = 1Pietro 1,18-25; Salmo 147,12-15.19-20; Marco 10,32-45.
- – Santi di oggi = Santa Giovanna D’Arco; San Giuseppe Marello.
31 maggio (giovedì) – Colore liturgico bianco.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Grande in mezzo a te è il Santo D’Israele. La Vergine Maria si reca in visita alla cugina Elisabetta. Un atto di carità che si trasformerà in gioia per la presenza di Gesù nel suo grembo.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sofonia 3,14-17 opp. Romani 12,9-16b; Cantico. Is 12,2-6; Luca 1,39-56.
- – Santi di oggi = Visitazione della B. Vergine Maria. San Silvio di Tolosa.
1 giugno (venerdì) – Colore liturgico rosso. – Primo Venerdì
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Vieni, Signore, a giudicare la terra. – La fede è la base per ottenere la grazia presso Dio. La preghiera l’alimenta e le dà vigore.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = 1Pietro 4,7-13; Salmo 95,10-13; Marco 11,11-25.
- – Santi di oggi = San Giustino, martire. Sant’Annibale di Francia; B. Giovanni B. Scalabrini.
2 giugno (sabato) – Colore liturgico verde.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Ha sete di te, Signore, l’anima mia. – Gesù svela ai semplici e agli umili i misteri del Regno di Dio, perché non può farlo con quanti hanno il cuore colmo di superbia.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Giudici 17,20-25; Salmo 62,2-6; Marco 11,27.-33.
- – Santi di oggi = Santi Pietro e Marcellino; Sant’Eugenio I; San Guido.
5. Curiosità calabresi del passato
Invocazioni allo Spirito Santo
Veni, veni, Spiritu Santu,
O ristuoru d’ogni chiantu,
Luci bella, ‘tiernu amuri,
Veni, veni a chistu cori.
Su’ ‘na povira orfanejia,
La cchiù vili criaturejia,
Veni, o Patre, veni, o Ddio,
La tua figghia sugnu jio.
Tu si’ Dio cunsulaturi,
Chi discindi e’ nostri cori,
E rischiari la nostra mienti,
Chiara luci e ffuocu ardienti.
Santu Spiritu Amurusu,
Di truovari a nnui ripuosu,
I toi duni nui vogliamo,
Pe’ Gesù nui li cercamu.
Spiritu Santu, veni a lla mia vita,
Oh quantu è cara la tua chiamata!
Jio di l’amuri toi vuogghiu arricchita,
Di lu tue santu amuri alluminata.
Spirutu Santu, minati ‘n fundu,
E priestu arriva a ‘stu piettu de ‘ngannu,
Cà su’ precipitata e no m’addugnu.
Spiritu Santu miu, mientiti l’ali
E priestu volatinde a ‘stu miu cori,
Dunami lumi mu ti sacciu amari
Mu sacciu mu lu siervu a lu Signuri.
Raffaele Lombardi Satriani – n. 2980. (Pizzoni)
In “Canti popolari calabresi” Volume IV
Napoli, Eugenio De Simone editore, 1933