Rubrica religiosa settimanale a cura di P. Salvatore Brugnano
Pensieri sparsi per nutrire la mente e l’anima durante la settimana
Maggio 2013, quarta settimana: 19-25 maggio.
1. Vangelo della domenica 19 maggio – Pentecoste – « Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa».
2. Aspetti della vita – Papa Francesco sullo Spirito Santo.
3. Le Opere di S. Alfonso = 1766: La Novena dello Spirito Santo.
4. Vivere la settimana con la liturgia = 20-25 maggio 2013.
5. Lo Spirito Santo nella poesia calabrese= Invocazioni allo Spirito Santo.
1. Vangelo della domenica – (Gv 14,15-16.23-26)
« Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa».
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto».
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Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo ed è la Persona divina che diffonde nel mondo la possibilità di imitare Cristo, dando Cristo al mondo e facendolo vivere in noi.
Nell’insegnamento e nell’opera di Cristo, nulla è più essenziale del perdono. Egli ha proclamato il regno futuro del Padre come regno dell’amore misericordioso. Sulla croce, col suo sacrificio perfetto, ha espiato i nostri peccati, facendo così trionfare la misericordia e l’amore mediante – e non contro – la giustizia e l’ordine. Nella sua vittoria pasquale, egli ha portato a compimento ogni cosa. Per questo il Padre si compiace di effondere, per mezzo del Figlio, lo Spirito di perdono. Nella Chiesa degli apostoli il perdono viene offerto attraverso i sacramenti del battesimo e della riconciliazione e nei gesti della vita cristiana.
Dio ha conferito al suo popolo una grande autorità stabilendo che la salvezza fosse concessa agli uomini per mezzo della Chiesa!
Ma questa autorità, per essere conforme al senso della Pentecoste, deve sempre essere esercitata con misericordia e con gioia, che sono le caratteristiche di Cristo, che ha sofferto ed è risorto, e che esulta eternamente nello Spirito Santo. (La Chiesa.it).
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Lo Spirito di Dio riempie l’universo – Esplode oggi in maniera rinnovata l’Alleluia pasquale: è Pentecoste! Lo Spirito del Padre, effuso mediante il Signore risorto, ricompone la dispersione dell’antica Babele e forma, di molti popoli, un solo popolo nuovo, che ha come fine il Regno di Dio, come condizione la libertà dei figli, come legge la carità evangelica.
Tutto ciò è possibile perché i cristiani di ogni nazione e di ogni tempo hanno la persona di Gesù Cristo come unica verità, che viene continuamente annunziata dallo Spirito Santo, il quale glorifica il Figlio comunicando continuamente la sua grazia.
(Tiberio Cantaboni in “La Domenica”).
2. Aspetti della vita: Papa Francesco sullo Spirito Santo.
Sorprendente il richiamo di Papa Francesco fatto nei giorni scorsi = “Lo Spirito Santo è sempre un po’ lo sconosciuto della nostra fede” .
Per arrivare a questa forte dichiarazione il Papa ha ripercorso la storia, ritornando con la mente ai cristiani dei primordi, ovvero un gruppo di discepoli di Efeso che – come riportano gli Atti degli Apostoli – alla predicazione di San Paolo, rispondono: “Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo”. Una risposta inaspettata e sorprendente, che lascia perplesso lo stesso Apostolo.
L’inconsapevolezza dei cristiani di allora non è però solo “una cosa dei primi tempi”, Anzi, tanti cristiani non sanno chi sia lo Spirito Santo, come sia lo Spirito Santo…
“Il ‘povero’ Spirito Santo (dice il Papa) è sempre alla fine e non trova un buon posto nella nostra vita”. Eppure Esso non è solo “la colomba che ci dà sette domi” come tanti credono, ma un “Dio attivo in noi”, un “Dio che fa ricordare” e “fa svegliare la memoria”. Gesù stesso lo dice agli Apostoli prima della Pentecoste: lo Spirito che Dio invierà in mio nome, “vi ricorderà tutto quello che ho detto”.
Lo Spirito Santo svolge, quindi, una missione fondamentale per la vita del cristiano: custodire la memoria. “Un cristiano senza memoria non è un vero cristiano; è un uomo o una donna prigioniero della congiuntura, del momento”.
Senza questo ‘promemoria’ donato da Dio, il cristiano “non ha storia”, o se ne ha, non sa come prenderla.
Lo Spirito, invece, “gli insegna come prendere la memoria della storia”, ovvero la “memoria della nostra vita, memoria dal momento che abbiamo avuto la grazia di incontrare Gesù; memoria di tutto quello che Gesù ci ha detto”. Questa memoria viene dal cuore, ed è una vera e propria “grazia dello Spirito Santo”. Con essa, infatti, si ricorda ogni tappa della vita: quelle di gioia, ma soprattutto quelle scalfite dalla sofferenza, dalla schiavitù e dalla miseria.
“La memoria ci fa bene, specialmente quando viene un po’ la vanità e uno crede di essere il Premio Nobel della Santità”. Senza questa “grazia grande”, il cristiano scade nell’idolatria, perché si trova “davanti ad un Dio che non ha strada, non sa fare strada, e il nostro Dio fa strada con noi, si mischia con noi, cammina con noi. Ci salva. Fa storia con noi”.
Una preghiera per restare vigili – Sequenza di Pentecoste
Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell’anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell’intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell’uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sórdido,
bagna ciò che è árido,
sana ciò che sánguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò che è sviato.
Dona ai tuoi fedeli,
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
3. Le opere di S. Alfonso
1766 – La Novena dello Spirito Santo
Fu pubblicata nella II parte della Via della salute. Si tratta di 10 meditazioni, stilate secondo il metodo abituale al Santo: meditazione propriamente detta, con Affetti e preghiere. I titoli stessi delle meditazioni rivelano la fonte di ispirazione: i due inni liturgici “Veni Creator” e “Veni, Sancte Spiritus”, e ci offrono quella che oggi si è soliti chiamare la dimensione pneumatica della vita cristiana. Solo che in s. Alfonso la fonte liturgica è rivissuta al calore della sua inconfondibile spiritualità, incentrata sull’amore operativo, cioè “pratico”, fatto di propositi e risoluzioni.
Sant’Alfonso nutriva una particolare devozione per lo Spirito Santo. Quando era ancora giovane avvocato, egli disegnò e fece dipingere dal pittore Francesco De Mura la “Madonna dello Spirito Santo”. Abbandonando il foro napoletano, la portò con sé e la lasciò in testamento all’Istituto da lui fondato, insieme ad altre due tele da lui stesso dipinte: il “Crocifisso” e una “Madonna”. Inoltre egli esorta più volte a celebrare “con devozione speciale la novena dello Spirito Santo”, e nelle prime Costituzioni e Regole della Congregazione del Ss. Redentore chiedeva l’astinenza dalle carni anche nella novena di Pentecoste. (P. Gilberto Silvestri).
Dice S. Alfonso: “La novena dello Spirito Santo è la più importante di tutte, perché essa è stata celebrata, per prima volta, dagli Apostoli e da Maria santissima nel Cenacolo. Nella Pentecoste, poi, vi furono prodigi e doni straordinari, ma il dono principale fu lo stesso Spirito Santo, che Gesù Cristo ci ha meritato con la sua passione e donato dopo la sua morte, come aveva promesso agli Apostoli: “Se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò” (Gv 16,7).
Lo Spirito Santo è l’amore scambievole fra il Padre e il Verbo eterno. Per questo il dono dell’amore, che il Signore diffonde nei nostri cuori e che è il più grande di tutti i doni, è attribuito specialmente allo Spirito Santo, come afferma san Paolo: “L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm 5,5).
Pertanto in questa novena consideriamo i pregi dell’amore divino, per desiderare di ottenerlo e di esserne partecipi soprattutto con la preghiera. Infatti Dio ha promesso di donarlo a chi umilmente glielo chiede: “Il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiederanno” (Lc 11,13).
4. Vivere la settimana con la liturgia = VII Settimana T. Ordinario
(20-25 maggio) Liturgia delle Ore: III Settimana.
20 maggio (lunedì) – Colore liturgico verde
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Il Signore regna, si riveste di maestà. – Se c’è fede profonda in noi e intercessione del Figlio di Dio, nulla sarà impossibile: lo dimostra la parola potente di Gesù, per la quale un ragazzo, tormentato dal Maligno fin dall’infanzia, viene restituito all’amore del padre.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 1,1-10 (nv); Sal 92,1-2.5; Mc 9,14-29.
- – Santi di oggi = San Bernardino da Siena; Santa Lidia di Tiatira.
21 maggio (martedì) – Colore liturgico verde.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Affida al Signore la tua vita. – Gesù rivela soltanto ai discepoli il proprio mistero di morte-risurrezione, ma essi non hanno ancora il cuore adatto. Signore, vogliamo abbandonare ogni desiderio di potere e avere anche noi l’occhio semplice dei bambini!
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 2,1-13 (nv); Sal 36,3-4.18-19.27-28ab.39-40; Mc 9,30-37.
- – Santi di oggi = Santi Cristoforo Magallanes e compagni; San Carlo Eugenio de Mazenod.
22 maggio (mercoledì) – Colore liturgico verde
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Grande pace per chi ama la tua legge. – Chi non è contro di noi è con noi: ecco l’annuncio liberante di Gesù, che coinvolge chiunque voglia partecipare alla vita di fede ed all’azione di salvezza.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 4,12-22 (nv); Sal 118,165.168.171-172.171-172.174-175; Mc 9,38-40.
- – Santi di oggi = Santa Rita da Cascia; Santa Giulia; Beata Umiltà (Rosanna).
23 maggio (giovedì) – Colore liturgico verde.
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Beato l’uomo che confida nel Signore. – Le parole di fuoco contro i produttori di scandalo sono il modo che il Maestro usa per educare la comunità a farsi prossima con chi ha bisogno e a dare una vera testimonianza in ogni circostanza.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 5,1-10 (nv); Sal 1,1-4.6; Mc 9,41-50.
- – Santi di oggi = Sant’Efebo Desiderio; San Giovanni B. de Rossi; Sant’Onorato.
24 maggio (venerdì) – Colore liturgico verde
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = Guidami, Signore, sul sentiero dei tuoi comandi. – La ricorrente discussione sulla possibilità legale del ripudio del coniuge viene risolta da Gesù con un richiamo al principio: l’uomo non deve dividere quanto Dio ha congiunto!
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 6,5-17; Sal 118,12.16.18.27.34-35; Mc 10,1-12.
- – Santi di oggi = Madonna Ausiliatrice; San Vincenzo di Lerins.
25 maggio (sabato) – Colore liturgico verde
- – Pensiero dalle letture bibliche di oggi = L’amore del Signore è per sempre. – Gesù ama e desidera il contatto coi piccoli, capaci di meraviglia e disponibilità: chi vuole accogliere il regno di Dio, dovrà avere la stessa disponibilità di un bambino.
- – Letture bibliche alla Messa di oggi = Sir 17,1-13 (nv); Sal 102,13-18a; Mc 10,13-16.
- – Santi di oggi = San Beda; San Gregorio VII; Santa Maria Maddalena de’ Pazzi.
5. Lo Spirito Santo nella poesia calabrese
Invocazioni allo Spirito Santo
Veni, veni, Spiritu Santu,
O ristuoru d’ogni chiantu,
Luci bella, ‘tiernu amuri,
Veni, veni a chistu cori.
Su’ ‘na povira orfanejia,
La cchiù vili criaturejia,
Veni, o Patre, veni, o Ddio,
La tua figghia sugnu jio.
Tu si’ Dio cunsulaturi,
Chi discindi e’ nostri cori,
E rischiari la nostra mienti,
Chiara luci e ffuocu ardienti.
Santu Spiritu Amurusu,
Di truovari a nnui ripuosu,
I toi duni nui vogliamo,
Pe’ Gesù nui li cercamu.
Spiritu Santu, veni a lla mia vita,
Oh quantu è cara la tua chiamata!
Jio di l’amuri toi vuogghiu arricchita,
Di lu tue santu amuri alluminata.
Spirutu Santu, minati ‘n fundu,
E priestu arriva a ‘stu piettu de ‘ngannu,
Cà su’ precipitata e no m’addugnu.
Spiritu Santu miu, mientiti l’ali
E priestu volatinde a ‘stu miu cori,
Dunami lumi mu ti sacciu amari
Mu sacciu mu lu siervu a lu Signuri.
Raffaele Lombardi Satriani – n. 2980. (Pizzoni)
In “Canti popolari calabresi” Volume IV
Napoli, Eugenio De Simone editore, 1933