C.S. Partito Democratico Circolo di Parghelia
Il Re era già nudo, le tele lo sono diventate pure ma ciò che è grave è la “nudità” cui questo paese viene portato giorno dopo giorno!
Nei giorni passati, a poche ore dall’ennesimo fiume di fogna che dalla storica scalinata di Michelino raggiungeva la spiaggia, l’Assessore al ramo, con grande realismo concludeva così un suo post su facebook: ”Della serie più baraonda c’è meglio è….”.
Non vi è dubbio alcuno sulla consapevolezza dell’Assessore della grande baraonda in cui Parghelia è piombata in questi otto anni di amministrazione Brosio.
Non ci sembra sufficientemente consapevole però sulle proprie e dirette responsabilità. Certamente, quando una Giunta, dopo otto anni di governo continua ad addebitare le responsabilità di ciò che quotidianamente accade a chi ha governato prima di loro, evidentemente, non è nemmeno consapevole del proprio fallimento. Ma torniamo al post.
L’Assessore quasi si lamenta della presenza delle forze dell’ordine in località Michelino, si lamenta del tam tam dell’informazione quasi a voler dire che sarebbe stato meglio se la cosa (la quarta fuoruscita di liquami) fosse rimasta “cosa loro”.
Dalle poche ma significative parole emerge che l’Assessore non è preoccupato del ripetersi, ormai con cadenza quindicinale, dell’evento catastrofico per l’economia turistica del paese, ma dal tam tam dell’informazione. Nelle poche parole riesce anche a mettere in evidenza la presenza, sul luogo della criticità ecologico/ambientale, delle forze politiche locali vergognandosi evidentemente della scarsa e intempestiva presenza dell’Amministrazione comunale, che noi oramai definiamo latitanza permanente.
Una cosa in quelle poche parole non ci torna chiara. Non ci torna chiaro quella (S) tra parentesi che precede il termine locali. Se per esempio il termine slocali, coniato dall’Assessore, vuole significare non locali o del luogo, le ricordiamo che la forza politica in cui militiamo, Partito Democratico, è assolutamente del luogo, che esprime il proprio impegno in questo paese a fianco dei cittadini e degli elettori che la sostengono.
Il termine slocali calza perfettamente invece dentro la maggioranza amministrativa dell’Assessore, infatti, a decidere sulle sorti di questa comunità, esiste un consigliere che è nato, lavora e vive fuori da questo paese; E non ci sembra che lo stesso Sindaco, pur essendo nato in questo luogo, lo frequenti con l’assidua presenza necessaria oltretutto allo svolgimento del suo mandato! O vogliamo parlare dell’Assessore al turismo presente in paese un paio di volte l’anno?
Potrebbe invece aver voluto dare al termine il significato di delocati da delocalizzazione, ma sinceramente, se così fosse, nell’attività di delocalizzazione il primato lo detiene sempre questa Giunta infatti, sono loro che con quell’opera mostruosa nel torrente Bardano hanno tagliato fuori il paese delocalizzando il turismo dalle attività commerciali del centro abitato. E che dire della delocalizzazione di quelle poche iniziative estive che storicamente trovavano naturale svolgimento sulle splendide scalinate di piazza Europa?
Si è vero la BARAONDA (noi lo definiamo caos e disordine ma per non dispiacere l’Assessore usiamo lo stesso termine) in questo paese regna ormai sovrana!
Ed ecco perché il nostro consiglio è quello di non affidarsi a guru, guide spirituali e consigliori occulti, questi si, totalmente e realmente (s)locali.
La baraonda regna sovrana quando parliamo di opere pubbliche . L’unica che, dopo otto anni, forse vedrà la luce si sta realizzando con soldi lasciati da passate amministrazioni. Regna sovrana quando parliamo di servizio idrico.
In otto anni hanno quasi azzerato l’autonomia e l’efficienza idrica che sempre passate amministrazioni hanno lasciato. Regna sovrana quando fiumi di acqua potabile nei mesi estivi scorre per settimane per le vie e le piazze del paese; Regna sovrana quando parliamo di conferimento e raccolta dei rifiuti o quando parliamo di differenziata ormai vicina allo zero; Regna sovrana quando parliamo di illuminazione pubblica, di segnaletica, di gestione del traffico e di parcheggi ormai privi di ogni forma di vigilanza ed abbandonati al libero arbitrio. Regna sovrana quando si parla di ambiente e tutela paesaggistica, fatti questi che stridono fortemente con l’astratto e propagandistico appello della Sindaca, specie dopo l’ultimo assalto (autorizzato) consumato ad uno dei più bei promontori a picco sul mare. Regna sovrana quando, alcune vie del paese sono quasi totalmente al buio e con marciapiedi dissestati mentre in altre vie si procede a interventi di ripristino radicali.
A tale proposito saremmo interessati a conoscere le modalità di selezione dei luoghi su cui intervenire: secondo priorità, sorteggio o altro? Vogliamo parlare delle spiagge, dove baraonda e disordine la fanno da padrona, dove la spiaggia libera è ghettizzata e la fruizione ne è fortemente penalizzata. E’ totale baraonda quando si “parla” di PSC e PCS su cui questa maggioranza ha imposto ormai un rigido silenzio. Forse ci vogliono parlare del campo di calcetto e delle “modalità di assegnazione”, coniate dalla prima Giunta Brosio, che l’hanno reso inutilizzabile. E perché non dire nulla del sistema di video sorveglianza? Funziona o non funziona? Perché su numerosi atti di vandalismo e/o delinquenziali non si è mai arrivati agli autori? Forse perché anche in questo delicato argomento tanto caro ai cittadini onesti la baraonda regna sovrana! Regna sovrana sicuramente all’interno di una maggioranza, che decide di programmare l’estate quando l’estate è ormai quasi finita, una maggioranza che ha perso il controllo dell’apparato, una maggioranza cui il paese intero non riconosce più né autorità né autorevolezza.
Altro che sagra del tartufo; Questa maggioranza ha collezionato tanti e tali episodi di baraonda da poterne fare una sagra, la sagra della baraonda appunto!
E’ la Giunta Brosio con la sua maggioranza la causa della baraonda non le forze politiche locali!!
Il Re era già nudo, le tele lo sono diventate pure ma ciò che è grave è la “nudità” cui questo paese viene portato giorno dopo giorno!