Con l’ennesimo crollo di una parte del lungomare, si allunga la lista dei danni provocati dall’alta marea. La velocità con cui la sabbia viene rubata alle bianche spiagge della cittadina Tirrenica a causa del fenomeno di erosione della costa è preoccupante, ma non è l’unico male e di certo non il più evidente. La furia del mare si scaglia ogni inverno impetuosa contro le strutture disseminate nella zona marina di Tropea. Chi possiede una casa o dei terreni sulla costa deve perciò ricorrere non di rado ad interventi di manutenzione straordinaria. A rimetterci di più è però, quasi sempre, chi possiede un lido o un campeggio sulla spiaggia, per via dei gravi danni provocati dal mare alla propria struttura. C’è chi deve ricostruire un muro distrutto, chi trarre in salvo l’arredo del locale minacciato dalle onde, chi rimettere in sesto la struttura in legno o addirittura provvedere alla ricostruzione, con colate di cemento, del basamento in frantumi del proprio stabilimento balneare. Con l’arrivo della bella stagione infatti, non è insolito imbattersi in situazioni di emergenza. Le strutture più esposte a questo tipo di rischi sono, da sempre, quelle sulla spiaggia compresa tra l’angolo in cui si termina la scala del convento, tra i lidi “Costa degli Dei” e “Calypso” e quella prospiciente al parcheggio ai piedi dell’Isola.Con il danneggiamento del lungomare, quest’inverno, in effetti, il mare ha arrecato danni anche a chi, comune cittadino o turista, crede di non possedere nulla sulla spiaggia. Quel tratto di passeggiata tra i lidi “La pineta” e “Il pascià” era stato infatti danneggiato dall’alta marea durante i mesi scorsi. Recentemente poi, un ulteriore crollo ne ha aggravato le condizioni, rendendo poco sicura la zona. Il rischio concreto per chi quotidianamente attraversa quel tratto di lungomare per le proprie passeggiate è quello di ritrovarsi coinvolti in un ennesimo crollo. Come ci tiene a puntualizzare lo stesso sindaco del Comune di Tropea, il dottor Antonio Euticchio, l’amministrazione aveva già provveduto, tempo addietro, alla recinzione con paletti metallici e nastro bicolore ed alla pulizia della zona coinvolta da questo cedimento, per renderla più visibile anche di notte ed impedire a frequentatori incauti di avvicinarsi ai blocchi di cemento presenti sulla spiaggia. Proprio alcuni di quei paletti si trovano ora sotto l’ultimo blocco di cemento crollato di recente. Per fortuna tutto è successo mentre nessuno era presente. Resta il fatto che, con l’estate alle porte, un’altra emergenza va ad aggiungersi ai già numerosi grattacapi cui gli amministratori dovranno far fronte. Euticchio ci tiene però a rassicurare gli amanti delle belle passeggiate affermando che «la situazione è stata già presa in esame e che, in tempi molto brevi, inizieranno i lavori di ripristino del tratto interessato».
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