Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Joséphine Baker:
dieci più uno!
La singolare storia di Joséphine Baker, la fanosa cantante e danzatrice statunitense naturalizzata francese. (St. Louis USA, 3 giugno 1906 – Parigi, 12 aprile 1975). Insieme al marito Jo Bouillon accolse e adottò 12 bambini provenienti da diversi paesi del mondo, che ella chiamava bonariamente chiamati “la mia tribù arcobaleno”. ♥ – Gesù benediceva i bambini e li prendeva in braccio! (Mc. 10, 16).
♦ Era la vigilia di Natale, ma tutti i dieci bambini erano in grande agitazione, non tanto per i regali già pronti, quanto per il nuovo fratellino. Aspettavano l’undicesimo piccolo che la mamma, Joséphine Baker, avrebbe portato da un momento all’altro a Milandes. Conoscevano già il nome: si sarebbe chiamato Natalino.
♦ Quando arrivò la macchina di papà Jo Bouillon, tutti si precipitarono incontro. Videro il piccolo involtino bianco, che Joséphine teneva tra le braccia, tacquero tutti ammirati: era piccolo, era bruno, dormiva sereno.
♥ Per mamma fu un momento di consolazione indicibile: i suoi primi dieci bambini, tutti di nazionalità o di razza differenti, tutti figli di nessuno, li aveva raccolti per amarli e insegnar loro che potevano vivere e crescere insieme, come fratelli e sorelle. Ora tutti e dieci facevano una festa meravigliosa al nuovo fratellino, che apparteneva alla razza più diffusa del mondo: quella della miseria.
Natalino era stato trovato in una pattumiera, ma ora viveva in una casa grande, con tanti fratelli, che gli volevano bene; con un papà e una mamma, che avrebbero dato perfino la vita per lui.
Era veramente arrivato Natale anche per lui!
♦ Joséphine Baker nel 1947 aveva sposato il direttore d’orchestra Jo Bouillon; insieme acquistarono il castello di Milandes in Dordogna, dove accolsero e adottarono 12 bambini provenienti da diversi paesi del mondo, che verranno bonariamente chiamati “la mia tribù arcobaleno”.
♦ Per il mantenimento del castello spese completamente tutta la sua fortuna costringendola ad aumentare i concerti della sua banda per incrementare le entrate e proseguire la sua opera. Giunse anche alla bancarotta; ma si risollevò grazie alla solidarietà della principessa Grace di Monaco, sua amica e ammiratrice. – E’ stata riconosciuta come “patriota” francese, ricevendo la medaglia di guerra. – Su internet si trova molto su di lei: musica, balli, costumi…