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Jole Santelli taglia il nastro all’inaugurazione della piazza Vittorio Veneto

Il sindaco Macrì: «Da settant’anni la città di Tropea attendeva questa importante opera»

Il Prefetto Zito: «Non si può non essere innamorati di Tropea»; Mangialavori: «Macrì mi ha fatto innamorare della sua fidanzata… di Tropea»; Nesci: «Il bello è democrazia, partecipazione e civiltà»; Santelli: «Tropea Capitale morale della bellezza della Calabria»

Jole Santelli Presidente della Regione Calabria taglia il nastro – foto Libertino
Sindaco di Tropea Giovanni Macrì, Prefetto di Vibo Francesco Zito, Senatore Giuseppe Mangialavori, Deputata Dalila Nesci – foto Libertino

Tutti alla corte del “Principe” di Tropea Giovanni (Nino) Macrì nel giorno dell’Inaugurazione della piazza Vittorio Veneto. Un 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, che è coinciso con la prima uscita ufficiale, dopo la quarantena per la pandemia da Covid-19, del neo presidente della Regione Jole Santelli, e la prima visita istituzionale alla città del Prefetto di Vibo Valentia Francesco Zito. Presenti, tra gli altri, la deputata tropeana del M5S Dalila Nesci, il senatore forzista Giuseppe Mangialavori, il Prefetto di Cosenza Cinzia Guercio, il Presidente della Provincia Salvatore Solano e il Preside del Liceo tropeano Nicolantonio Cutuli.
Un altro traguardo raggiunto dall’Amministrazione tropeana, un altro obiettivo concreto targato Giovanni Macrì, che ha ricordato, visibilmente emozionato, come «da settant’anni la città di Tropea attendeva questa importante opera, che, oltre a valorizzare il Monumento ai Caduti, ha trasformato quella che era un’area di sevizio in un’Agorà. Oggi è la festa della Repubblica e questa piazza è la dimostrazione plastica che se tutte le forze dello stato fanno la propria parte, riusciamo a fare cose che potevano sembrare impossibili. Noi tropeani sappiamo che questo intervento sembrava non dovesse arrivare mai e per questo voglio ringraziare tutte le persone che si sono spese per la realizzazione di questa piazza, cominciando dal signor Prefetto». Il sindaco ha sottolineato come «durante questo difficilissimo periodo, e ancora prima, il Prefetto è stato per me una spalla alla quale affidarmi. E se oggi piazza Vittorio Veneto viene inaugurata buona parte del merito è dall’aiuto del Prefetto». Nella parte conclusiva del suo intervento, il primo cittadino ha ringraziato «l’architetto Giffone, il nostro illustrissimo concittadino, che ha concepito la piazza, dando l’ennesima prova di affetto e di gratitudine». È poi intervenuto il Prefetto: «Tra due giorni – ha detto Zito – festeggerò il mio primo anno da Prefetto in questa provincia. E devo dire che sono in debito con il sindaco Macrì perché non ero ancora venuto a Tropea per una visita istituzionale. Ma quest’anno sono venuto tante volte a Tropea, perché non si può non essere innamorati di Tropea. La bandiera blu – ha concluso Zito – non è un simbolo che viene dato a caso. E non è un traguardo, ma deve essere un trampolino di lancio per la città». Dello stesso tenore le parole del senatore Mangialavori: «Mi avete adottato. Macrì mi ha fatto innamorare della sua fidanzata… di Tropea, che non poteva trovare migliore persona per farla rinascere. La città ha fatto passi da gigante. Tropea ha riacquistato la centralità nel turismo calabrese, nazionale, europea e internazionale». La deputata tropeana Nesci ha posto l’accento sul fatto che «i calabresi, in particolare i tropeani, sono stati responsabili nel periodo della quarantena. Adesso bisogna pensare al tessuto economico e imprenditoriale della nostra terra. Ogni volta che si riqualifica uno spazio pubblico – ha spiegato Nesci – è sempre un segno di bellezza tangibile che va davvero ricercata, dobbiamo fare sempre di più verso questo principio contro i poteri occulti e la ‘Ndrangheta che cercano di affossare questa bellezza. Il bello è democrazia, partecipazione e civiltà». L’intervento conclusivo è stato quello della Santelli: «Tropea – ha spiegato il presidente della regione Calabria – è la Capitale morale della bellezza della Calabria; Macrì il miglior sindaco». La Santelli si è prima congratulata con la Nesci: «Brava Nesci – ha detto in riferimento alle parole espresse dal deputato pentastellato- bisogna creare la comunità» e ha poi ricordato che «Domani saranno abbattute le barriere regionali. Siamo stati rigidi e oggi apriamo la Calabria e diciamo alle persone, ai turisti, metteteci alla prova». A conclusione del suo intervento, il presidente Santelli ha detto che «per far crescere la Calabria dobbiamo crederci noi per primi». E molti calabresi, in primis il sindaco Macrì, hanno creduto e credono in quello che fanno e hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione, perché sempre pronti a lavorare per raggiungere nuovi traguardi.
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Redazione
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