Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Istituita la memoria liturgica “Maria Madre della Chiesa”.
Papa Francesco con opportuno decreto della Congregazione per il culto divino ha stabilito la celebrazione della memoria liturgica della beata Vergine Maria Madre della Chiesa nel calendario romano ufficiale. Se finora questo bel titolo della Madonna era pregato e celebrato localmente o privatamente già dal 1980, da quest’anno sarà obbligatorio per tutta la chiesa universale. Pertanto la memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa sarà celebrata il Lunedì dopo Pentecoste, che nel 2018 sarà il 21 maggio.
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♦ Entra nel Calendario romano la “festa” della beata Vergine Maria Madre della Chiesa. E, come stabilito da papa Francesco, la memoria liturgica sarà celebrata ogni anno in modo obbligatorio nel Lunedì dopo Pentecoste.
È quanto si legge nel decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti che porta la data dello scorso 11 febbraio, memoria della Madonna di Lourdes. A firmare il testo sono il cardinale prefetto Robert Sarah e l’arcivescovo Arthur Roche, segretario del dicastero vaticano.
♥ L’ingresso di questa celebrazione nella preghiera liturgica della Chiesa «aiuterà a ricordare che la vita cristiana, per crescere, deve essere ancorata al mistero della Croce, all’oblazione di Cristo nel convito eucaristico, alla Vergine offerente, Madre del Redentore e dei redenti», spiega il decreto stesso.
♥ La memoria sarà inserita in tutti i calendari e libri liturgici per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore. E i testi in latino sono stati già allegati al documento, mentre le loro traduzioni spetteranno alle Conferenze episcopali nazionali.
La memoria liturgica vale per il rito romano, quindi non per il rito ambrosiano ad esempio.
Per questo 2018 la celebrazione cadrà lunedì 21 maggio.
♦ Già nelle Litanie lauretane – per volontà di san Giovanni Paolo II nel 1980 – la Madonna è venerata come Madre della Chiesa.
Era stato comunque il beato papa Paolo VI, il 21 novembre 1964, a conclusione della terza Sessione del Concilio Vaticano II, a dichiarare la Vergine «Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, tanto dei fedeli quanto dei pastori, che la chiamano Madre amantissima» e a stabilire che «l’intero popolo cristiano rendesse sempre più onore alla Madre di Dio con questo soavissimo nome».
♦ In occasione dell’Anno Santo della Riconciliazione, nel 1975, la Santa Sede propose una Messa votiva in onore della Madre della Chiesa, successivamente inserita nel Messale romano. Ma ciò non era parte delle memorie del Calendario liturgico universale bensì dei Calendari locali e particolari.
♥ Adesso la celebrazione di Maria Madre della Chiesa diventa universale per tutta la Chiesa di rito romano e obbligatoria. La decisione vuole promuovere una «devozione» che può «favorire la crescita del senso materno della Chiesa nei pastori, nei religiosi e nei fedeli, come anche della genuina pietà mariana».
(fonte: cf. Osservatore Romano, 3 marzo 2018).