Scrive il Consigliere Comunale del Gruppo ViviAmo DrApia Giuseppe Rombolà
La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile. [Corrado Alvaro]
Egr. Sindaco del Comune di Drapia
Geom. Alessandro Porcelli
Egr. Assessore esterno ai LL.PP
Rag. Matteo Mazzitelli
Gent.ma Presidente del Consiglio Comunale di Drapia
D.ssa Giovanna Iannello
e p.c.
Egr. sig.
Prefetto di Vibo Valentia
Dott. Francesco Zito
Egr. Dott.
Fortunato Varone
Responsabile Protezione Civile Regione Calabria
Gent.ma Segretario Comunale,
nella sua qualità di responsabile sulla trasparenza e sull’anticorruzione
D.ssa Francesca Massara
Egr. Responsabile UTC
Ing. Cosimo Roschetti
Loro sedi
OGGETTO: Interpellanza con richiesta di discussione nel La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che
vivere rettamente sia inutile.
prossimo consiglio comunale ex art. 50 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
Il sottoscritto, Giuseppe Rombolà, nella sua qualità di Consigliere Comunale del Gruppo “Viviamo Drapia”, ed in relazione allo svolgimento di tale sua funzione, ai sensi del D. Lgs. 267/2000, dello Statuto e del Regolamento Comunale per il funzionamento del Consiglio Comunale, con la presente rivolge formalmente al Sindaco e/o all’Assessore ai LL.PP. interpellanza, in ordine alla quale premette:
Considerato che l’istante, solo grazie alla Delibera di Giunta del 17 aprile 2020 n. 26, è venuto a conoscenza che nella notte tra il 30 ed il 31 marzo 2020, nel territorio di Drapia si è verificato un “evento alluvionale” a causa del quale si sono verificati alcuni smottamenti, con riversamento di ingenti volumi di acqua e di materiale fangoso, su alcune infrastrutture viarie comunali;
che in effetti con verbale di somma urgenza del 02.04.2020 il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale affidava l’esecuzione degli interventi di rimozione degli smottamenti sulle infrastrutture viarie comunali;
che il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale in data 10 aprile 2020 approvava la necessaria perizia giustificativa dei lavori di somma urgenza di cui al verbale del 02.04.2020 che prevede la sistemazione di una sola strada sita in località Saracinò denominata “Riaci” di accesso ad una delle sorgenti di acqua potabile del comune; che in particolare il punto 1) della predetta perizia giustificativa, rubricato “Necessità e motivazioni a provvedere in somma urgenza”, testualmente recita: “… La situazione che si presentava sul luogo (zona Saracinò – strada “Riaci”) è documentata dalle foto sotto allegate. In particolare, la strada interessata dallo smottamento è di fondamentale importanza, poiché conduce alla sorgente denominata “Riaci” da cui il comune di Drapia si approvvigiona dell’acqua potabile da inviare all’acquedotto comunale. Si è ritenuto, pertanto, indispensabile intervenire con urgenza nella messa in sicurezza dell’area confermato che l’attuale stato dei luoghi concretizza una situazione di inagibilità della strada ed è dunque necessario, l’urgente messa in sicurezza della struttura danneggiata e pericolante, onde consentire la piena agibilità della stessa, in primo luogo per garantire l’accesso all’impianto idrico…”; che in altri termini dalla perizia giustificativa emerge che le ragioni che hanno indotto il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale ad affidare i lavori con la procedura della “Somma Urgenza” di cui all’art. 163 D. Lgs. 50/2016, sono da individuare nella necessità di consentire la piena agibilità della strada per garantire l’accesso all’impianto idrico; che il punto 2) della predetta perizia giustificativa, rubricato “Lavori eseguiti per rimuovere la situazione di pregiudizio per la pubblica incolumità”, testualmente recita: “… Le opere stabilite con l’impresa intervenuta per il ripristino della pubblica via, sono le seguenti:
1. rimozione delle frane lungo la strada;
2. pulizia cunette ostruite,
3. demolizione della parte di carreggiata dissestata,
4. riempimento con misto di cava della parte dissestata;
il tutto con l’utilizzo di: rulli compattatori, autocarro, escavatori e pala caricatrice cingolata.
5. rifacimento della sede stradale franata;
6. creazione dei muretti di fondazione e contenimento;
mediante rete elettrosaldata, conglomerato cementizio, casseforme e quant’altro.
che nella predetta perizia l’importo dei lavori da eseguire veniva complessivamente quantificato in € 19.670,56 e nonostante la somma urgenza venivano assegnati, alla impresa individuata, giorni 60 per l’esecuzione degli stessi; Ciò premesso,
Visto quanto disposto dall’art. 50 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, rivolge la seguente;
INTERPELLANZA Per appurare,
a) Se i lavori di “Somma urgenza” disposti con verbale del 02.04.2020 prot. 2260 da parte del Responsabile dell’Ufficio Tecnico sono stati o meno concordati con il Sindaco e/o con l’Assessore ai Lavori Pubblici;
b) Se il Sindaco e/o l’Assessore ai lavori pubblici sono a conoscenza della esatta ubicazione della strada denominata “Riaci” e dello stato in cui la stessa versava prima dell’alluvione, pretesamente occorsa nella notte del 30 marzo 2020 ed in caso affermativo se possono darne una sommaria descrizione;
c) Se il Sindaco e/o l’Assessore ai lavori Pubblici sono a conoscenza che l’art. 163 del Codice degli Appalti, prevede una disciplina derogatoria ed assai eccezionale, alle normali procedure di appalto, e pertanto tale disposizione deve essere interpretata ed applicata in senso assolutamente restrittivo;
d) Se il Sindaco e/o l’Assessore ai LL.PP. sono a conoscenza che la sopra citata norma fa riferimento a circostanze di “somma urgenza” che implicano la necessità di intervenire “senza alcun indugio” per rimuovere lo stato di pregiudizio “alla pubblica o alla privata incolumità”;
e) Se il Sindaco e/o l’Assessore ai LL.PP. sono a conoscenza che i lavori da eseguire immediatamente, in tali circostanze, sono solo quelli strettamente necessari a rimuovere lo stato di pregiudizio per la incolumità e che gli eventuali lavori a corredo e “quant’altro” non possono considerarsi lavori di somma urgenza;
f) Se a giudizio del Sindaco e/o dell’Assessore ai LL.PP. le motivazioni indicate nel verbale di somma urgenza e nella successiva perizia giustificativa sopra richiamati sono da ritenersi sufficienti ad azionare la procedura derogatoria prevista dall’art. 163 del Codice Degli Appalti;
g) Se in particolare il Sindaco e/o l’Assessore ai Lavori Pubblici ritiene/ritengono che il ripristino dell’agibilità di una strada posta in piena campagna in un dirupo, che potrebbe essere facilmente interdetta al libero transito, configurano l’ipotesi del pericolo della pubblica incolumità per come richiesta dal richiamato art. 163;
h) Se a giudizio del Sindaco e/o dell’Assessore ai LL.PP. i lavori descritti nella perizia giustificativa sono tutti da considerarsi strettamente necessari a rimuovere lo stato di pregiudizio per la pubblica incolumità;
i) Ove dovesse risultare non giustificato il ricorso alla procedura della somma urgenza per i motivi di cui sopra cosa intende fare il Sindaco e/o l’Assessore ai LL.PP. e specificatamente se è loro intenzione assumere i provvedimenti tesi a far rispettare la legge;
Distinti saluti.
Drapia, lì 15 maggio 2020
Il Consigliere Comunale
del Gruppo ViviAmo DrApia
Giuseppe Rombolà