Domenica 4 ottobre dalle ore 10:00
Alla scoperta della terra del Tirreno
La manifestazione rientrerá nel progetto nazionale “Movida sicura” La prima serata sarà lunedì 25 dicembre, CHRISTMAS PARTY, dove avremo il piacere di ospitare il produttore discografico Filippo Maechesini L’associazione no profit “la divina tropea” di Paolo Compagnino, in collaborazione con il FELLINI e la SUITE di Milano, insieme ai rappresentanti d‘istituto delle scuole superiori di […]
8 marzo: festa della Donna. È una festività celebrata che intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, che le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.
All’inizio del 1790 la Congregazione si trovava ancora sotto il peso dei contrasti che nel decennio precedente, causati dal Regolamento[1], avevano lacerato l’unione e gli animi dei congregati. Divisa in due rami, essa contava 150 religiosi distribuiti in quindici comunità, otto delle quali si trovavano nello Stato Pontificio[2], quattro nel Regno di Napoli[3], due in Sicilia[4], dove peraltro vantavano una certa autonomia, e una a Varsavia in Polonia[5]. Era stato per indubbio merito di p. Francesco Antonio De Paola se nell’Italia centrale si erano moltiplicate rapidamente le fondazioni, dopo quella di Scifelli, voluta da s. Alfonso nel 1773, come era da ascriversi all’iniziativa di p. Pietro Paolo Blasucci la fondazione della seconda casa in Sicilia, nel 1787 a Sciacca. Solo i confratelli del Regno di Napoli, inizialmente impegnati nel consolidamento delle quattro case esistenti, e successivamente piombati nel ciclone del Regolamento, per oltre quarant’anni non avevano fondato altre case.