Lavori urgenti di restauro finalizzati alla messa in sicurezza e al miglioramento sismico della volta della chiesa del Gesù a Tropea
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Sfiorata una tragedia, l’intervista a Padre Salvatore Brugnano, Redentorista
A Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, le Oblatas del SS. Redentore hanno promosso la cooperazione tra le congregazioni religiose per gestire una casa di accoglienza per le vittime della tratta, che non sono più solo donne adulte, ma anche ragazze e adolescenti, vittime di un meccanismo criminale a sfondo di turismo sessuale. Ora le vittime che vogliono uscire dal perverso sistema hanno un punto di riferimento: la Casa di Malala.
Come funziona in Dio l’amore e la giustizia? Se egli ci vuole veramente bene, è capace veramente di castigarci? Ci può essere pieno amore e nello stesso tempo piena giustizia? – L’amore tutto vince e scopre una via per le situazioni più complicate senza infrangere la giustizia. Questo ha fatto Dio Padre con noi inviandoci il suo Figlio. “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito” (Gv 3,16).
Il giudice Livatino sarà proclamato beato il 9 maggio ad Agrigento. Il rito sarà presieduto dal cardinale Semeraro; il giorno è l’anniversario della storica visita nel 1993 di san Giovanni Paolo II con l’invettiva contro la mafia: «Convertitevi, verrà il giudizio di Dio». – La motivazione che spinse i gruppi mafiosi di Palma di Montechiaro e Canicattì a colpire il servo di Dio, si legge nel documento che ha annunciato la decisione di papa Francesco, «fu la sua nota dirittura morale per quanto riguarda l’esercizio della giustizia, radicata nella fede. – Un film del 1993, “Il giudice ragazzino”, aveva raccontato la carriera e le vicende del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990.