Fede e dintorni

Inizia l’Avvento Ciclo_C 2021

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Inizia l’Avvento Ciclo_C 2021.

– Oggi inizia il nuovo anno liturgico, ciclo C, col vangelo di Luca e inizia con la prima domenica di Avvento, la quale presenta non la prima, ma l’ultima venuta di Cristo: “Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria”
– Anche oggi l’uomo è diviso tra la paura per il futuro e la fede quasi cieca nella scienza e nella tecnologia che promettono sicurezza, benessere e salute. Il tempo di Avvento è un richiamo a non essere pigri per poter riconoscere i segni che annunciano il Signore che viene, l’unico Salvatore dell’uomo.
– A Lui la nostra preghiera: “A te, Signore, innalzo l’anima mia, mio Dio, in te confido: che io non resti deluso! Non trionfino su di me i miei nemici! Chiunque in te spera non resti deluso”.
– Il tempo di Avvento orienti a Dio i pensieri e gli affetti del cuore, perché bella sia la preghiera, vera la fraternità, sobria la vita e lieta la condivisione con chi è nel bisogno.

Dal Vangelo di questa domenica (Lc 21,25-28.34-36).
♦ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
♦ Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
  State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Vivere l’Avvento col giusto atteggiamento.
♦ L’Avvento, con cui inizia l’anno liturgico, si caratterizza come un tempo da vivere sotto il segno della venuta del Signore. È infatti tempo di preparazione alla venuta storica del Figlio di Dio, ricordata nella solennità del Natale, ma anche tempo propizio per farsi attenti alla venuta escatologica (finale) del Signore.
♦ Si tratta di due venute reali, inscindibili, seppur dilatate nel tempo.
Nella liturgia odierna la venuta di Gesù nella carne, il mistero dell’incarnazione che celebriamo nel Natale, e la venuta del Signore alla fine dei tempi. Tra queste due venute si colloca il tempo della Chiesa, da vivere per ogni credente con buona coscienza per piacere a Dio.
♦ Di fronte alla logica edonistica imperante Gesù ci esorta a uno stile di vita sobrio che vigili sulle vibrazioni del proprio mondo interiore e che poggi sulla forza della preghiera; e, di fronte all’insidia dell’individualismo, sta il caloroso invito a crescere nella fraternità (don Giuliano Saredi, ssp).
Questo tempo di Avvento orienti a Dio i pensieri e gli affetti del cuore, perché bella sia la preghiera, vera la fraternità, sobria la vita e lieta la condivisione con chi è nel bisogno.

Per la preghiera.
Animati dalla speranza di vedere il giorno del tuo glorioso ritorno, ti invochiamo con fiducia, Signore, affinché tu ci doni la grazia di perseverare nella fede e di operare sempre nella carità.
♦ Vieni, Signore Gesù, Sapienza del mondo. Infiamma la tua Chiesa con il fuoco dello Spirito e, con la tua Parola, guidala all’esistenza nuova alla quale la chiami
♦ Vieni, Signore, Pace dei popoli. Visita i cuori dei giovani; fa’ di loro testimoni di speranza e promotori di unità e di concordia tra le genti.
♦ Vieni, Signore, Giudice della storia. Aiutaci a purificare la nostra umanità dal doloroso scandalo dell’indifferenza che spesso tocca anche i tuoi servi fedeli.
♦Vieni, Signore, Luce del mondo. Riempici di carità gioiosa per essere luce per coloro ai quali la durezza della vita ha spento ogni speranza. Accogli le nostre suppliche per tutta l’umanità e donaci di cooperare con coraggio e generosità alla tua manifestazione nel mondo.

Il Signore è dolce e soave… Nessuno potrà mai mangiarlo e berlo interamente, perché mangiandolo e bevendolo non si esaurisce, né si consuma. Questo nostro pane è eterno, questa nostra sorgente è perenne, questa nostra fonte è dolce. (San Colombano).

Oggi inizia il nuovo anno liturgico, ciclo C, col vangelo di Luca e inizia con la prima domenica di Avvento, la quale presenta non la prima, ma l’ultima venuta di Cristo: “Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria” – «Fate attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita» è l’invito di oggi. – Questo tempo di Avvento orienti a Dio i pensieri e gli affetti del cuore, perché bella sia la preghiera, vera la fraternità, sobria la vita e lieta la condivisione con chi è nel bisogno. – “A te, Signore, innalzo l’anima mia, mio Dio, in te confido: che io non resti deluso!”.

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