C.S. Sindacato Nursing Up
Partecipata Assemblea Provinciale del Nursing Up
Nei giorni scorsi si è tenuta a Vibo Valentia, nella splendida cornice dell’Auditorium Santa Chiara, la prima e molto partecipata Assemblea Provinciale del Nursing Up (Il Sindacato degli Infermieri Italiani), una delle più rappresentative sigle sindacali presenti nell’ASP di Vibo Valentia, sia in termini di iscritti che di rappresentanti RSU eletti.
A fare gli onori di casa, il Coordinatore Provinciale Giuseppe Gliozzi alla presenza del Commissario Regionale Stefano Sisinni.
I lavori sono stati aperti da Nicola Nocera il quale ha introdotto le varie relazioni e moderato gli interventi dei partecipanti.
Nell’occasione è stata ricordata l’infermiera Olga Lentini, una delle fondatrici del Nursing Up vibonese, che una grave malattia si è portata via qualche anno fa in giovane età.
Presenti all’assemblea anche il Presidente e la vice Presidente del Collegio provinciale IPASVI, Stefano Moscato e Rosa Tigani, i quali hanno voluto sottolineare, nei loro interventi, l’importanza che rivestono questi momenti di dialogo e confronto tra colleghi per la professione infermieristica.
Le relazioni che si sono susseguite hanno toccato vari aspetti dell’attività svolta dal sindacato Nursing Up, sia a livello nazionale che sul territorio regionale e provinciale.
Partendo dalla relazione del dirigente sindacale Mimmo Russo “CHI SIAMO” che ha illustrato la vera essenza del sindacato di categoria, si è proseguito con le relazioni di Nivia Federico “COSA OFFRIAMO” e Serafino Pantano “COSA ABBIAMO FATTO” attraverso le quali sono stati illustrati tutti i servizi offerti dal sindacato, nonché le attività svolte e gli obiettivi raggiunti negli anni successivi alla sua costituzione (anno 2007) nel territorio di Vibo Valentia.
La relazione finale “OBBIETTIVI FUTURI” del Coordinatore Provinciale Giuseppe Gliozzi ha prospettato quelli che saranno gli obiettivi a medio e lungo termine che il Nursing Up si è prefissato di raggiungere nel territorio dell’ASP di Vibo Valentia, a partire dalla lotta alla carenza di personale infermieristico e di supporto all’assistenza (operatori socio sanitari) che da vita al problema molto serio del“demansionamento” che costringe, di fatto, gli infermieri a svolgere mansioni inferiori.
Le conclusioni sono state affidate al Commissario Regionale Sisinni il quale ha voluto stigmatizzare il fatto che in Italia, ma ancor di più in Calabria, gli infermieri non sono ancora riconosciuti come professionisti, così come avviene negli altri paesi dell’Unione Europea.
A fronte di molte responsabilità, che il legislatore ha giustamente riconosciuto agli infermieri, vi sono stipendi da fame ed uno status sociale che, complice una sotto cultura imperante, non riconosce alla categoria il ruolo che merita.
Per questo il sindacato di categoria Nursing Up si batterà a tutti i livelli (nazionale, regionale e provinciale) per tutelare gli interessi dei professionisti infermieri.
Importanti segni si sono intravisti in ambito regionale, dove il Nursing Up ha sottoscritto importanti accordi con il Commissario ad Acta ing. Massimo Scura, che si sono tramutati nei successivi Decreti n. 110/2015 (Recepimento Accordo Regionale in materia di stabilizzazione del lavoro precario e valorizzazione delle esperienze lavorative nelle Aziende del SSR); n. 128/2015 (Recepimento dell’accordo in materia di “regolamentazione del fenomeno delle inidoneità e idoneità con limitazione alle mansioni del personale del SSR e sull’utilizzo appropriato dì tutto il personale”) e n. 24/2016 (Recepimento accordo del 3 febbraio 2016 – Disposizioni in materia di reclutamento del personale infermieristico).
Se il buon giorno si vede dal mattino, grazie al Nursing Up, anche per gli infermieri Calabresi c’è la speranza che le cose possano veramente cambiare in meglio.