Un noto quotidiano ha pubblicato le foto del mare sporco
Molti utenti di social network hanno voluto rispondere alla notizia pubblicando foto del mare cristallino
Nei giorni scorsi, il sito web di un importante quotidiano calabrese ha evidenziato sulla propria home page le occasionali condizioni di sporcizia del mare di Tropea.
In seguito ad una forte mareggiata, infatti, le acque antistanti la Perla del Tirreno, presentavano chiazze schiumose di dubbia provenienza. Il fenomeno, che purtroppo si ripete ad ogni ingrossamento del mare, è stato giustamente fatto presente e rimarcato, anche per sensibilizzare e spingere all’azione le autorità competenti. Quello che reputiamo meno giusto è la risonanza che è stata data alla notizia.
In gergo giornalistico, il “coccodrillo” è un articolo sulla morte di un personaggio famoso, scritto quando lo stesso era ancora in vita, e lanciato nel momento del trapasso. Bene, il titolone in prima pagina è sembrato un “coccodrillo” del mare di Tropea, tenuto pronto per essere lanciato alla prima occasione utile. Peccato che il reparto rianimazione della città d’Ercole funzioni impeccabilmente ed abbia subito rimesso in sesto il moribondo. Sbattere il mostro in prima pagina (fossero tutti così i mostri!), fa sicuramente notizia e favorisce gli accessi al sito, ma è un boomerang che può ritorcersi contro l’intero comparto turistico e, di conseguenza, sull’economia calabrese nella sua totalità, andando a coinvolgere anche altre località, magari meno note, ma pronte (siamo proprio sicuri?) ad occupare il trono lasciato vacante dalla Perla.
Molti utenti di social network hanno voluto rispondere alla notizia pubblicando foto del mare di Tropea, caratterizzate dalla consueta purezza e cristallinità. Tutto nella norma, penseranno i lettori, solo i casi eccezionali fanno notizia. E allora diamo la nostra chiave di lettura alla vicenda e ridiamoci su, titolando: “Incredibile: avvistato un tratto di mare sporco anche a Tropea!”.
