Si è svolto mercoledì 16 settembre presso la sala consiliare del municipio di Ricadi, un incontro durante il quale vari amministratori comunali, tecnici ed altri soggetti pubblici e privati hanno esaminato il progetto preliminare relativo all’erosione costiera messo a punto dai tecnici incaricati.
All’incontro, promosso dal sindaco di Ricadi Domenico Laria, hanno preso parte alcuni sindaci ed amministratori dei comuni della fascia costiera vibonese, l’ingegner Gianluca Cartisani, co-progettista del Piano interventi per la riduzione del rischio erosione sulla costa vibonese, Girolamo Pungitore, presidente del Consorzio “Costa Tirrenica.
Presenti, inoltre, Antonio Loiacono, presidente Cogetur di Santa Domenica, Pino Giuliano, presidente Confindustria Vibo sezione Turismo, Michele Pugliese, presidente del Consorzio Santa Maria.
Il primo cittadino di Ricadi, dopo aver annunciato che il piano degli interventi di difesa dall’erosione costiera è giunto oramai alla sua fase finale, ha auspicato che “la regione Calabria si interessi maggiormente d’ora in avanti di questa fascia costiera, che registra annualmente la massima presenza di turisti e riveste quindi particolare importanza economica per l’intera regione.”
Successivamente, l’ingegner Cartisani è entrato nel vivo della questione illustrando gli interventi tecnici, di recupero e mantenimento, che verranno effettuati lungo la “costa degli Dei”.
“Nei 52 Km di costa interessata dal fenomeno erosione, abbiamo individuato delle emergenze. Di questi chilometri, 19 sono stati classificati a medio-alto rischio di erosione. Le situazioni emergenziali maggiori – ha rdichiarato Cartisani – interessano i comuni di Zambrone, Parghelia, Tropea e la fascia costiera di Capo Vaticano. Per fronteggiare queste emergenze – ha aggiunto -, la richiesta di interventi minimi ammonta a 33.000.000,00 di Euro.”
Durante l’incontro è stata altresì illustrata dall’ingegner Cartisani la relazione relativa al Piano degli interventi per la riduzione del rischio erosione sulla costa vibonese. Dalla stessa emerge che “il fenomeno erosivo è stato inizialmente lento in quanto la dinamica litoranea si è rifornita della spiaggia accresciuta nei decenni precedenti per poi procedere velocemente fino all’erosione pressoché completa della spiaggia originaria. Il litorale – prosegue la relazione – è infatti da circa un decennio arrivato al collasso ed ogni mareggiata è in grado di produrre modificazioni significative alla costa erodendo la falesia e minacciando le strutture turistiche costiere.”
Dal canto suo, il presidente Confindustria Vibo sezione Turismo Pino Giuliano, ha dichiarato che “dobbiamo essere tutti uniti nel far emergere l’importanza che riveste la Costa degli Dei per l’intera economia del territorio, atteso che la regione Calabria sta manifestando particolare interesse verso il fenomeno erosione costiera. Inoltre – ha concluso Giuliano – bisogna tenere in debito conto l’apporto fornito dai soggetti privati per la realizzazione degli interventi.”
A conclusione dell’incontro, l’ingegner Cartisani ha infine chiarito che “gli interventi principali verranno eseguiti a Capo Vaticano in località Tono, a Zambrone e Tropea. Saranno inoltre previsti piccoli interventi di sostegno e mantenimento delle piccole spiagge. L’intervento consisterà nel ripascimento, con recupero di spiagge perdute. Per sostenere il ripascimento nel tempo – ha quindi concluso il progettista -, verranno anche realizzate delle barriere sommerse e dei pannelli semisommersi che aiutano a contenere le sabbie e a non disperderle.”