Attualità

Inaugurato il giardino del Santuario dell’Isola

la Cooperativa Magnificat, mantiene la manutenzione ordinaria del Santuario

Riqualificato il giardino dell’Isola con l’impianto di una nuova e suggestiva illuminazione

 Il Santuario di Santa Maria dell'Isola
Il Santuario di Santa Maria dell’Isola

Domenica 17 luglio si è svolta al Santuario di Santa Maria dell’isola una deliziosa cerimonia di inaugurazione del giardino retrostante al Santuario. Alle 21:30 i convenuti sono stati salutati dal rettore, don Nicola De Luca, che ha subito dato spazio a due giovani musicisti: il soprano Ines Epifanio e la violinista Sharon Tomaselli. riqualificazione del giardino con l’impianto di una nuova e suggestiva illuminazioneQueste hanno eseguito, magistralmente, alcuni famosi brani dedicati alla Santa Vergine aiutando, così, i presenti ad entrare in un clima di raccoglimento. Nuovamente, poi, don Nicola, senza la pretesa di voler tenere una catechesi completa, traendo spunto da una massima dal libro della Sapienza
«Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore » (Sap 13,5), ha evidenziato quanto ciò si realizzi in coloro che visitano per la prima volta il santuario col suo giardino. Tanta gente, infatti, trova una pace interiore e il desiderio di profondità. La maggior parte dei Tropeani, purtroppo, non vive più questo aspetto che Santa Maria dell’isola offre.
Vuoi perché abituati ormai a vederla dall’esterno, vuoi perché tanta di quella devozione alla Madonna dell’isola è andata, ahimè, persa.
Ha esposto, velocemente, le fasi del restauro (terminato nel 2014), della fondazione della Cooperativa Magnificat (15/07/2015) che, a seguito di una convenzione stipulata con l’Abate Donato Ogliari, mantiene la manutenzione ordinaria del Santuario e l’accoglienza dei visitatori. Infine la riqualificazione del giardino con l’impianto di una nuova e suggestiva illuminazione. Hanno collaborato la ditta Laureana e socio, l’arch. Ferdinando Gentile, Linea Luce e, non in ultimo, cinque ragazzi africani ospiti in due strutture di Briatico. Questi, regolarmente assunti e giustamente retribuiti, hanno realizzato gli scavi necessari all’opera.
È stato favorito, così, uno scambio interculturale e umano che ha lasciato un segno positivo in tutti e l’incipit di un’amicizia.
Terminato il momento iniziale, dopo l’esecuzione dell’Ave Maria di Gounoud da parte delle due giovani musiciste, i presenti sono stati introdotti nel giardino dove hanno potuto deliziare lo spirito, la vista ed anche il palato, grazie al bouffet offerto dalla Cooperativa Magnificat per il suo primo anno di attività.

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Redazione
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