In memoria di
Teresa Muzzupappa
(1937-2015).
Tropea 31 agosto 2015. Un manifesto funebre annunziava:
♦ “Oggi serenamente e cristianamente si è spenta Teresa Muzzupappa. Ne danno il triste annunzio le sorelle Beatrice, Maria, Tina e Romana; i fratelli Michele e Giuseppe, le cognate, i nipoti ed i parenti tutti. – I funerali avranno luogo martedì 1 settembre presso la chiesa del Gesù – Redentoristi Tropea, alle ore 16.30”.
♦ Un altro breve manifesto funebre scritto dalle Amiche della Chiesa del Gesù aggiungeva:
“Non piangeremo per te, perché chi ha conosciuto il tuo amore ha vissuto felice abbastanza”.
♦ A questi manifesti si aggiungeva quello della Comunità redentorista della Chiesa del Geù:
“I Missionari Redentoristi della Chiesa del Gesù in Tropea partecipano al dolore della Famiglia Muzzupappa per la scomparsa della cara sorella Teresa, oblata redentorista e affiliata all’Istituto attraverso una lunga e intensa collaborazione liturgica, pastorale, spirituale e fraterna.
I fedeli di Tropea hanno saputo riconoscere e apprezzare il carisma e i doni che Dio le ha donato e che in questo ultimo tempo sono stati impreziositi dal martirio sofferto a causa della malattia di cancro. Le sue ultime parola sono state: “Come vuoi tu, Gesù; per te Gesù”.
I Missionari Redentoristi affidano la sua anima alla intercessione della Madonna del Perpetuo Soccorso, di cui è in corso il Giubileo, e di S. Alfonso e San Gerardo, che ella ha onorato e servito liturgicamente e con grande impegno per tutta la sua vita. – La missione che ella ha vissuto sia di stimolo e di incoraggiamento a tutti per servire con tutto il cuore Dio e i fratelli”.
E davvero i funerali sono stati una celebrazione “gioiosa” di fede, perché questa nostra sorella è andata, biancovestita, incontro a Gesù che lei ha amato e servito in tutta la sua vita, accompagnata in questo ultimo viaggio da 7 sacerdoti che hanno concelebrato il rito funebre (i Padri Missionari redentoristi Francesco La Ruffa, nuovo superiore della comunità, Antonio Fazzalari, Salvatore Brugnano, Luciano Panella, Edmondo Redi, Giambattista Battaglia e il parroco don Ignazio Toraldo); una folla considerevole di fedeli ha partecipato commossa al sacro rito, che ha avuto momenti di profonda emozione durante l’omelia tenuta da P. Francesco La Ruffa e durante la lettura della lettera inviata dal P. Provinciale Serafino Fiore, affidata al suo rappresentante P. Luciano Panella.
Teresa Muzzupappa era universalmente conosciuta in Tropea e dintorni come persona vivamente impegnata nella chiesa e anche nel sociale sin dai tempi del parroco don Armando Granelli, che allora formava i suoi giovani non solo alla presenza religiosa nella chiesa, ma anche alla partecipazione attiva nella vita sociale. E lei godeva la stima e il rispetto di tutti, anche quando sosteneva silenziosamente o apertamente questo o quel candidato all’amministrazione civica che professava valori cristiani.
Il suo impegno religioso è cresciuto con la partecipazione al Terz’Ordine Francescano e con la lunga collaborazione con i Missionari Redentoristi che fino al 1989 ha condiviso con la indimenticata Sarina De Vita.
L’impegno religioso, inoltre, si traduceva con l’assistenza ai bisognosi, che lei ha esercitato sempre in prima persona o con l’aiuto di altre dame di carità. E’ impossibile tenere il conto di quanta gente bisognosa essa ha aiutato. E alla sua casa i poveri andavano a bussare, come si bussa alla porta di una chiesa.
In memoria della sua carità, alla Caritas cittadina è stato devoluta la generosa raccolta di offerte fatta durante il rito funebre.
Cosa è stata Teresa per i Missionari redentoristi, si quelli di comunità a Tropea, sia quelli che erano di passaggio? P. Francesco La Ruffa, con voce commossa lo ha ricordato durante l’omelia: una collaboratrice, una amica, una sorella, persino una madre… e infine, con il riconoscimento dei Superiori, una sorella Oblata che la affiliava di diritto all’Istituto redentorista. Tutti i Redentoristi, italiani e stranieri, passati da Tropea l’hanno sentito da subito come una sorella.
Il P. Provinciale Serafino Fiore, nella lettera affidata al suo rappresentante P. Luciano Panella, così si è espresso:
Caro P. Luciano, ti ringrazio per la disponibilità a recarti a Tropea a presenziare alla celebrazione di esequie della nostra cara amica, collaboratrice e Oblata Redentorista Teresa Muzzupappa. Ti chiedo di esprimere, in qualità di Consigliere Straordinario della Provincia Napoletana della Congregazione del Santissimo Redentore, il nostro cordoglio più sincero ai familiari ed amici, nonché alla comunità di Tropea.
Nello stesso giorno in cui Teresa ha concluso il suo pellegrinaggio terreno, la liturgia ci proponeva il brano evangelico di Lc 4,16-30, che rievocando la lettura del profeta Isaia fatta da Gesù a Nazareth, riassume in poche righe il carisma Redentorista: portare il lieto annuncio del vangelo ai poveri e proclamare la libertà da ogni forma di prigionia, a cominciare da quella del peccato.
Teresa si è ritrovata in questo carisma, l’ha fatto suo e ne ha partecipato soprattutto col suo servizio, con la sua amicizia nei confronti dei confratelli residenti a Tropea e di quelli di passaggio. L’ha fatto con la preghiera e le sue donazioni, l’ha fatto condividendo in modo semplice la nostra spiritualità.
Ho sentito Teresa la sera di sabato 29 u.s.: la sua voce era poco più di un gemito, ma sufficiente per farle dire che univa la sua sofferenza a quella di Cristo sul Calvario, uniformandosi in tutto alla volontà di Dio, come sant’Alfonso ci ha raccomandato di fare.
Ho fiducia che questa nostra amica e collaboratrice continuerà a “lavorare” per i Redentoristi dal cielo, perché la nostra missione sia feconda e non ci manchino vocazioni per poterla continuare.
Invoco su Teresa la misericordia del Signore, e copiose benedizioni su tutti coloro che parteciperanno alla liturgia di esequie.
Ciorani, 31 agosto 2015
La lettura della lettera è stata coronata da uno spontaneo e sentito applauso che ha sottolineato la verità di questa parole.
