Una tre giorni per far conoscere ai partecipanti le splendide località della costa degli Dei, «sicuramente tra quelle a più alta vocazione turistica della regione», ma anche «le zone meno conosciute della nostra Calabria» ancora tutte da scoprire. Sono queste le parole con cui Antonino Violante, presidente dell’associazione “Ruote storiche dello stretto”, descrive l’iniziativa che porterà sulle nostre strade i bolidi di un tempo. L’associazione, che già da un decennio riesce ad unire gli amanti delle auto d’epoca di gran parte del Sud Italia, ha più volte organizzato manifestazioni a carattere internazionale, come ad esempio quella che, coprendo oltre 40.000 Km, dalle rive dello Stretto di Messina è giunta alle rive dell’Olt, nei pressi di Slatina in Romania.
«I partecipanti al raduno provengono grossomodo dalle maggiori città della Sicilia – dice Violante –. Il fatto è che molti di loro pensano che oltre alle mete più note, come Tropea, non ci siano altre grandi attrattive nella nostra regione, ed è per questo che abbiamo voluto inserire nel tour anche località meno rinomate come Parghelia o Maida». Gli automobilisti, dopo la punzonatura delle auto di ieri pomeriggio, in cui sono stati assegnati dei numeri ai loro mezzi, hanno scaldato i motori sui contrafforti di Tropea, tra Drapia e Gasponi, per concludere la prima tappa convergendo al lido il Pascià sul lungomare della cittadina tirrenica.
Il programma della mattinata di oggi prevede l’escursione che porterà le auto d’epoca ai piedi dell’Appennino Calabro, tra il convento ed il castello di Maida. Nel pomeriggio è stata invece fissata una prova a cronometro che si terrà sulla via principale di Parghelia, «resa possibile grazie alla disponibilità del sindaco Calzona. La premiazione dei partecipanti risultati vincitori durante le gare – prosegue Violante – avverrà nella mattinata di domani a Tropea, dopo il pranzo di commiato. Grazie all’amministrazione comunale, potremo infatti esporre le nostre vetture dalle 9 alle 13 in piazza Vittorio Veneto per far godere agli abitanti ed a tutti i turisti presenti una sorta di museo itinerante» che, nonostante il passare degli anni, è ancora in grado di regalare con il proprio fascino delle emozioni di tutto rispetto.