Politica

Impietosa e lucida l’analisi della dott.sa Rotolo

C.S. Gruppo Consiliare Forza Tropea – Il Capogruppo, Avv. Giovanni Macrì

Coraggiosa l’analisi della Dott.sa Rosalia Rotolo. Il degrado ambientale, sociale e culturale della città è ormai sotto gli occhi di tutti, maggioranza compresa

FotoDegradoCondividiamo, nella sua la quasi totalità, l’impietosa e lucida analisi che la dott.sa Rotolo, assessore alla politiche sociali del Comune di Tropea, con grande coraggio, ha consegnato alla stampa. Effettivamente, la nostra splendida Città, da oltre un quindicennio, sul piano ambientale e socioculturale, vive un declino che non sembra volersi arrestare. Per fortuna la grande bellezza del nostro territorio, unita allo straordinario lavoro dei nostri operatori turistici e all’encomiabile impegno delle tante associazioni dedite alla cultura ed al sociale, vi hanno messo un argine, argine destinato, tuttavia, a cedere qualora tempestivamente non si corra ai ripari. Siamo, inoltre, convinti, al pari dell’assessore Rotolo, che parte del gettito proveniente dalla tassa di soggiorno vada investito nel sociale, segnatamente, in misure di sostegno all’occupazione dei soggetti più fragili e bisognosi. Un tale intervento, sarebbe assolutamente compatibile con lo spirito dell’imposta ed in perfetta sintonia con il nostro programma elettorale, ragion per cui verrebbe sposato con convinzione dal nostro gruppo e fortemente sostenuto in tutte le sedi.
Ciò detto, non possiamo esimerci dallo svolgere alcune doverose considerazioni critiche. Un’amministrazione che si dimostra incurante per il proprio patrimonio ed insensibile e sorda alle legittime istanze provenienti dai cittadini, è poco credibile quando si rammarica per l’apatia degli stessi nei riguardi del decoro urbano in senso lato. E’ poco credibile un’amministrazione che lamenta il degrado delle abitazioni del centro urbano per mancanza di manutenzione, quando il 90% del patrimonio comunale è in disfacimento:penso alla rovina di Palazzo Sant’Anna ed all’indecorosa e ridicola presa per i fondelli del ponteggio innanzi al portone d’ingresso a protezione – si fa per dire – dell’incolumità dell’utenza; penso, ancora, all’indecente spettacolo rappresentato dai balconi diroccati degli alloggi popolari – di proprietà comunale – di Via Libertà, la cui estrema precarietà inibisce finanche alla ditta che si occupa della nettezza urbana l’accesso all’area per le ordinarie operazioni di spazzamento e di pulizia. Eppure questi nostri concittadini pagano il relativo servizio, da quest’anno anche una quota della TASI; eppure una quota del ricavato dalla vendita degli alloggi popolari ceduti gratuitamente dall’ATERP al Comune di Tropea andava obbligatoriamente destinata alla manutenzione straordinaria degli stessi. Un’amministrazione che si appella al senso civico dei propri amministrati ed alla loro collaborazione, difficilmente farà breccia nella coscienza di questi se si mostra indifferente, rassegnata e/o incapace di intervenire di fronte all’infelice ed angosciante spettacolo della morte di decine di stupende palme per mano del dannato punteruolo rosso.
Certo non si può pretendere da un’amministrazione in carica da pochi mesi il miracolo, pur tuttavia, una compagine che tartassa i propri cittadini con l’introduzioni di nuovi balzelli (TASI sulla prima casa nella misura del 2 x 1000) ovvero con un aumento spropositato di quelli esistenti (la TARI, la tassa sui rifiuti, è aumentata di quasi il 100%), che non assicura – ancora oggi – un servizio essenziale come l’erogazione quotidiana dell’acqua potabile, che tentenna ad intervenire su spinose questioni di ordine pubblico, che non cambia atteggiamento rispetto al passato nella gestione della quotidianità, che ripropone un uso improprio delle risorse da destinare alla sviluppo (già € 75.000,00 della tassa di soggiorno sono stati destinati a tappare buchi di bilancio), difficilmente otterrà la collaborazione della parte sana della cittadinanza.
“Forza Tropea”, da me guidata, di certo non pretendeva di attuare il miracolo, ben consapevole che “Tra tutte le idee politiche il desiderio di rendere gli uomini perfetti e felici è forse la più pericolosa. Il tentativo di realizzare il paradiso in terra ha sempre prodotto l’inferno” (Karl Popper). C’era, però, quell’entusiasmo e quella voglia di fare e, perché no, anche di sognare che spalancava le porte alle energie fresche e alle forze giovani, capaci di osare con coraggio e di spendersi con la gioia della gratuità del servizio. Ma occorre fare i conti con la realtà, riponendo i sogni nel cassetto, sia pure temporaneamente, e utilizzando lo strumento che può risultare utile alla crescita condivisa: l’indignazione che non si consuma nella rabbia improduttiva ma si esprime nell’impegno propositivo e dialettico. Non rinuncio, pertanto, al ruolo che la Comunità mi ha assegnato, sia per amore della mia città sia per rispetto dei tantissimi Tropeani che me lo hanno riconosciuto.
Chiudo questo intervento che vuole atteggiarsi a critica costruttiva, con l’amaro in bocca, per quanto si sarebbe potuto fare e non si è fatto, ma anche con atteggiamento fiducioso, augurando che il senso di responsabilità prevalga: Tropea merita sorte migliore!

Capitolo 16 del programma amministrativo della lista “Forza Tropea”: Tassa di soggiorno
Punto 1.: Decoro urbano (verde pubblico, modesti interventi manutentivi, pulizia straordinaria extra appalto). I servizi inerenti, la cui ricaduta sul turismo è innegabile, potrebbero essere svolti ricorrendo a cooperative sociali di tipo “B”, ossia a quella aziende no profit che si propongono di inserire nel modo del lavoro persone svantaggiate (gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di istituti psichiatrici, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare e i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione). Tale linea di intervento potrebbe, peraltro, trovare sponda e quindi ulteriori aiuti economici, nel Ministero dell’Interno e nella Regione che ha più volte manifestato la decisa volontà ad impegnarsi concretamente in direzione del reinserimento lavorativi degli ex detenuti.

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Redazione
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