Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Imparare a fidarsi di Dio.
– Perdere la fiducia in qualcuno è un bel dolore; perdere la fiducia in Dio può complicare la propria vita.
_ Indubbiamente i problemi e gli affanni della vita tendono a bloccarci nel bel mezzo del nostro operare, così come si blocca la sega quando vogliamo segare qualcosa. Gli inceppamenti della sega nel legno procurano non poco nervosismo in chi non è pratico di questo lavoro.
– E così gli affanni della vita mandano in tilt diverse persone, che si bloccano e non vogliono procedere oltre.
– Gesù ha insegnato a non affannarsi per le cose terrene, bisogna lavorare, agire… ma non affannarsi. Egli dice “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e le altre cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena” (Marco 6,33-34). – Dio con la sua Provvidenza sa venire in aiuto a chi lo invoca di cuore, non a chi cerca di strumentalizzarlo. E’ bello sapere che possiamo fidarci di Lui. La piccola leggenda brasiliana di oggi ci offre un grazioso input.
Il “serracchio” di San Giuseppe e il diavolo.
♦ Si sa che San Giuseppe era un falegname.
La leggenda vuole che il diavolo lo teneva in odio e cercava sempre di ostacolarlo.
Una notte andò nel laboratorio di San Giuseppe, prese la sega e piegò tutti i denti, uno per ciascuno
lato: uno a destra e uno a sinistra.
♥ Il giorno seguente San Giuseppe cominciò a lavorare con la sega. Il suo pensiero stava in Dio e con la sua santa Famiglia (Maria e Gesù). E notò che la sega segava molto meglio, ora non si inceppava più nel legno: andava su e giù speditamente. Il diavolo aveva fallito.
♥ Il superamento di questo inceppamento i falegnami cercano di ottenerlo bloccando e molando la sega con la dovuta inclinazione. Ma per San Giuseppe non ci fu bisogno. Ecco perché questo tipo di sega con i denti inclinati e affilati viene chiamato “il serracchio” di San Giuseppe.
♦ “Tutto concorre al bene per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno” (Rm 8,28).
♦ Se rimaniamo fedeli a Cristo e al suo Vangelo, sicuramente il tentatore non ci vincerà. Anzi tutti i mali che cercherà di farci, Dio li renderà buoni per noi. Questo vale anche per i nostri nemici quando cercano di farci del male.
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).