Si è rinnovato l’appuntamento dei fedeli di Tropea con S. E. Monsignor Luigi Renzo
Istituito il Tribunale diocesano per la causa di beatificazione dei Santi, che vedrà, si spera al più presto, riconoscere nella figura di don Mottola le virtù di santità
Come ogni inizio anno si è rinnovato l’appuntamento dei fedeli di Tropea con S. E. Monsignor Luigi Renzo, Vescovo della diocesi di Mileto, Nicotera e Tropea. Alla celebrazione Eucaristica officiata il primo giorno dell’anno nella concattedrale della cittadina tirrenica, erano presenti il parroco della parrocchia della SS Madonna della Romania, don Ignazio Toraldo di Francia, don Francesco Sicari rettore del Seminario diocesano, don Nicola De Luca della parrocchia del Rosario, poi ancora padre Salvatore della Chiesa del Gesù, padre Aldo della parrocchia dell’Annunziata, altri esponenti del clero ed i rappresentanti dell’Amministrazione comunale con in testa il sindaco Gaetano Vallone. Quella del Vescovo Renzo è stata un’ omelia semplice, ma molto incisiva, che in più punti ha voluto riprendere e commentare il discorso del Santo Padre, Benedetto sedicesimo, ed il suo messaggio evangelico. Monsignor Renzo ha ricordato ai fedeli che nella giornata del primo gennaio la Chiesa festeggia la Divina Maternità, festa in onore della Madre di Gesù, dogma celebrato nella giornata dell’undici ottobre sin dal 431 con il Concilio di Efeso, e da più breve periodo spostata in prossimità delle feste del Natale proprio per racchiudere in un breve lasso di tempo i festeggiamenti per la Santa Nascita e quelli dedicati a colei che, abbandonandosi al volere di Dio, permise la Sua incarnazione. Inoltre sempre a Capodanno si festeggia la giornata mondiale per la Pace ed a tal proposito Monsignor Luigi Renzo ha riproposto il messaggio del pontefice: “ Il Papa nel suo discorso ci dice che parlare di pace non basta, è necessario educare i giovani attraverso anche il valore di giustizia. Quest’ultima- ha continuato il Vescovo- non si deve far coincidere con il semplice rispetto di leggi e di regole, ma attraverso l’identificazione dell’essere in sé giusti. Per far questo l’uomo deve uscire dal suo assolutismo, abbandonando l’egoismo umano, cosa che può avvenire soltanto se ci si pone con lo spirito pronto a rapportarsi con l’altro, con Dio e per mezzo della Fede in Cristo. Ecco perché oggi più che mai l’adulto è chiamato in ogni contesto, sia esso familiare che scolastico, parrocchiale e sociale a guidare i giovani attraverso un’educazione che permetta loro di aprirsi al rapporto umano con il prossimo”. Il vescovo ha poi rammentato che l’istituzione della giornata della pace, voluta da Paolo VI nel ’68, si concretizza ancora attraverso i due termini di riferimento Pace- Giustizia, sostantivi usati anche dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il quale anche lui esorta gli adulti ad assumersi in pieno il loro ruolo di educatori e guida, per il bene futuro dei ragazzi italiani. “ La giustizia secondo Dio- ha ripreso con enfasi nel suo discorso S.E Renzo- parte dal cuore, attraverso la bontà e la misericordia divina si rifonda l’essere umano, non soltanto attraverso l’osservanza delle leggi. Educare alla giustizia, quindi, significa educare al senso della fede; la santa benedizione che oggi io vi elargirò significa appunto riconoscere in noi Dio che ci offre la sua forza, la sua luce per essere costruttori di pace”. Dopo aver esortato i fedeli a sentirsi ancora “giovani” e pronti al confronto per affrontare attraverso l’apertura e i rapporti interpersonali un cammino sinergico verso la Verità, il Vescovo di Tropea ha colto l’occasione per annunciare, proprio nella città natale del Servo di Dio don Francesco Mottola, l’istituzione a breve del Tribunale diocesano per la causa di beatificazione dei Santi, dopo aver già individuato il Postulatore, che vedrà, si spera al più presto, riconoscere nella figura di don Mottola le virtù di santità.