Il questionario viene sottoposto dal 2001 ogni due anni, 36 nazioni hanno partecipato
Tra gli studiosi che fanno parte del SCP The Netherlands vi è il ricercatore Alberto Tassone che ha firmato la correzione statistica dello European Social Survey
Il ricercatore Alberto Tassone, di origini tropeane, ha presentato in un convegno internazionale svoltosi a Londra il 25 settembre i risultati della revisione dell’European Social Survey (ESS). L’ESS ovvero Questionario Sociale Europeo è il più importante questionario d’Europea e ha come obbiettivo il monitoraggio delle attitudini, delle credenze e degli atteggiamenti dei cittadini Europei. Il questionario ha come scopo quello di prevenire eventuali crisi socio-economiche-politiche e di supportare le nazioni in crisi.
Il questionario viene sottoposto dal 2001 ogni due anni. In tutto, 36 nazioni hanno partecipato al questionario almeno una volta, e in ogni nazione un campione di circa 1500-2000 individui viene selezionato statisticamente ogni anno. Il questionario viene finanziato dall’Unione Europea ed è sotto diretta gestione della Commissione Europea. I dati raccolti vengono accuratamente analizzati dai migliori specialisti d’Europa e queste analisi vengono pubblicate e trasmesse agli organi gestionali-politici dell’Unione Europea.
Data l’importanza e l’impatto di queste analisi, dopo la loro pubblicazione esse vengono controllate, corrette e migliorate da enti speciali specializzati di metodologi Europei che rappresentano l’Elite mondiale del campo matematico-statistico per le scienze socio-economiche-politiche, tra cui SCP The Netherlands (Istituto per le scienze sociali dei Paesi bassi) con sede all’Aja, un’istituzione composta da persone con vari background scientifici che si uniscono per realizzare ricerche in campo socio-economico-politico usando ogni metodo qualitativo e quantitativo per il bene dei Paesi Bassi e della Comunità Europea.
Tra gli studiosi che fanno parte del SCP The Netherlands vi è il ricercatore Alberto Tassone che ha firmato la correzione statistica dello European Social Survey (Questionario Sociale Europeo).
L’esperto tropeano ci ha raccontato l’inizio della sua esperienza: «Mi trovavo a lavorare in Olanda a soli 60 chilometri da questo gioiello di eccellenza scientifica (SCP n.d.r.) ho scritto ad uno dei manager dell’istituto chiedendogli se potevo fare un periodo di apprendistato e in particolare se potessi umilmente assistere alla correzione del questionario sociale Europeo. Grazie ai risultati raggiunti in passato e mostrati nel mio curriculum la risposta è stata positiva. Così ho iniziato il mio periodo di apprendistato a giugno e mi sono ritrovato subito in un’altra dimensione. Il gruppo di scienziati era straordinario sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista umano e mi ha subito fatto partecipare alle ricerche, nonostante ci fossero persone con 40 anni di esperienza e io fossi nel campo da soli 4 anni.»
Il rapporto di collaborazione di Tassone con SCP è stato proficuo e stimolante come ci ha spiegato lo stesso: «Ad ogni riunione il gruppo chiedeva la mia opinione e lasciava che io testassi le mie idee scientifiche nella ricerca. Settimana dopo settimana il gruppo mi ha lasciato sempre di più l’autonomia del progetto, fino a quando, a fine agosto, mi hanno concesso la totale piena autonomia e sono diventato il principale responsabile del progetto di revisione scientifica del questionario sociale Europeo (sempre sotto la supervisione dei colleghi esperti)».
Il ricercatore di origini tropeane ha presentato i primi risultati a tutto l’istituto (SCP The Netherlands) e data la rilevanza dei risultati gli è stato chiesto di presentarli anche a Londra, alla sede centrale del Questionario Sociale Europeo, di fronte a tutti gli specialisti Europei guidati da Rory Fitzgerald, professore alla London City University.
Il 25 settembre nella capitale britannica Tassone ha quindi presentato i risultati con grande approvazione di tutta la comunità scientifica. Ha raccontato infatti: «Tutti i presenti erano infatti concordi sulla rilevanza dei risultati e sul fatto che questa ricerca potrebbe far risparmiare molti soldi all’Unione Europea per il benessere dei cittadini. La comunità scientifica del questionario sociale Europeo ha chiesto di poter condividere i risultati della mia ricerca a tutte le nazioni partecipanti. Infatti essa potrebbe portare a dei grossi cambiamenti sulla struttura dell’organizzazione del questionario sociale europeo in tante nazioni e sul conseguente risparmio di grossi fondi e aumento della qualità delle analisi del questionario».
Il ricercatore ha infine commentato la prestigiosa esperienza dichiarando: «Personalmente sono molto orgoglioso del risultato. Tutto questo era iniziato con una umile richiesta da parte mia di poter assistere alle ricerche, invece in pochi mesi sono diventato il principale responsabile e ho prodotto delle ricerche di rilevanza Europea di grande spesso matematico-statistico. Tutto questo è stato portato avanti mentre continuo il mio lavoro di professore e ricercatore all’Università di Utrecht, quindi è stato molto duro in quanto a mole di lavoro, ma il risultato è stato straordinario».