È possibile utilizzare il teatro come modello educativo? A Tropea ne sono convinti, ed è per questo che la scuola si è aperta alla recitazione. Grazie ai finanziamenti del Centro risorse – Por Calabria 3.15 A, destinato alle aree a rischio (secondo l’Art. 9 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro – Comparto Scuola), l’Istituto di Istruzione Superiore Classica, Scientifica e Professionale di Tropea è riuscito a dar vita al progetto “Direzione Legalità”, nell’ambito del quale gli studenti saranno chiamati a mettere in scena la commedia di William Shakespeare del 1595 “Sogno di una notte di mezza estate”. La trama ruota attorno alle intricate vicende che coinvolgono due coppie di nobili innamorati. La commedia è stata scelta anche perché, nelle intenzioni degli organizzatori, c’è la voglia di enfatizzare l’amore, ma l’amore visto soprattutto da una prospettiva tutta femminile. Proprio le parole che William Shakespeare mette in bocca ad Ermia, una delle protagoniste che verrà interpretata da Giulia Romano, sono state scelte per offrire una degna presentazione all’intera manifestazione: “Voglio morire, piuttosto che trascorrere la mia vita a fianco di un uomo che non riconoscerei come mio compagno”. Si è dunque inteso conferire alla commedia un taglio che possa evidenziare il femmineo ed il magico presenti nell’autore di Stratford-upon-Avon. In un contesto che spesso è rigidamente dominato da un universo tutto maschile, ciò che caratterizza le figure femminili è, questa volta, il comune rifiuto di una funzione subalterna. Ognuna di esse rivendica la libertà di difendere i propri sentimenti e le proprie emozioni, e lo fanno senza staticità alcuna, ma ragionando, usando la mente. Questo quindi il messaggio ultimo, attuale, quello lanciato dal loro agire, dalla loro lotta per far valere le proprie emozioni. Il progetto, che la dirigente scolastica Beatrice Lento ha realizzato assieme alla collaborazione della Fidapa e dell’Inner Wheel locali, della Palestra Aurora, dell’Associazione Tropea Musica e dell’Agesci, vede coinvolti altri sei progetti portati avanti dall’Iis di Tropea, ed ha ricevuto il patrocinio della Commissione Regionale per le Pari Opportunità nonché dell’Amministrazione Comunale della cittadina tirrenica. Il programma si aprirà a partire dal pomeriggio di giovedì 31 maggio, quando alle 16 il centro storico sarà invaso di studenti che gareggeranno in una caccia al tesoro e nel gioco dell’oca. Successivamente, alle 21 in piazza Galluppi, si darà vita alla rappresentazione teatrale. Ma non è tutto, visto che venerdì 1 giugno alle 15 – grazie alla partecipazione del Circolo Didattico e dell’Istituto Comprensivo di Tropea – il centro storico sarà nuovamente preso d’assalto da squadre di ragazzi in gara e, in seguito, servirà come punto di partenza per una maratona. Anche questo secondo pomeriggio avrà un gran finale. Alle 21 prenderà infatti vita in piazza Galluppi la rappresentazione di ginnastica artistica dal titolo “Uniti nella diversità”. Ma la serata si concluderà solo con le premiazioni, successive al concerto finale rientrante nel progetto “L’isola che non c’è”. Al concerto prenderanno parte molti gruppi di giovani studenti, come i “The Klaps”, i “Revel” ed i “Dark gold”, e ben quattordici interpreti solisti. Il tutto sarà presentato in tre lingue e verrà rallegrato dalla “Mostra mercato” curata dal Liceo Scientifico e dall’Istituto Alberghiero di Tropea.
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