Un sogno possibile?
I tropeani sognano…ma per sognare bisognerebbe dormire e qualcuno lo sta facendo molto bene
Da amante disinteressato della nostra splendida cittadina, non posso non notare l’ennesima nota stonata sullo spartito della nostra storia: già nel 2011, la copertina di un numero del nostro mensile titolava “Speriamo di rivederla così” e l’immagine del simbolo della nostra Tropea campeggiava a tutta pagina, illuminata artisticamente in maniera impeccabile.
Oggi, dopo anni – è proprio il caso di dirlo – di buio totale, Santa Maria dell’Isola è ancora all’oscuro. E, con essa, buona parte della nostra Rupe.
I nostri amministratori attribuiscono la colpa alle Belle Arti per la messa in sicurezza del famoso scoglio.
Io considero queste giustificazioni semplicemente dei palliativi utili solo a far passare del tempo che potrebbe essere meglio impiegato per la nostra perla ormai opaca.
Questa segnalazione vuole essere una vera e propria provocazione verso chi ci guida (chissà dove!), a cui domando: «Ma le lampadine ai fari già esistenti le potreste mettere per illuminare la rupe e l’Isola o volete che i cittadini facciano una raccolta fondi per acquistarle?»