Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Il salto del gatto.
Sono note e significative le parole di Gesù che invitava i suoi discepoli ad affrontare le difficoltà con l’essere semplici come le colombe, ma prudenti come i serpenti: “Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani” (Matteo 10,16-18).
– Nella vita capita di incontrare lupi feroci, anche travestiti da agnelli, e spesso si esce con le ossa rotta per averli trattati con eccessiva confidenza, rivelando perfino i nostri segreti. La prudenza è necessaria e non va contro la semplicità, perché è giusto che noi difendiamo dal male. – Ecco il gustoso detto brasiliano.
Una volta il giaguaro e il gatto stavano parlando.
Il gatto in cima all’albero e il giaguaro a terra.
Allora il giaguaro chiese: “Gatto, io sono piuttosto stupido. Insegnami le tue abilità“.
♦ Il gatto accettò e gli insegnò a correre, a miagolare, ad arrampicarsi sull’albero, a cacciare, a saltare in avanti …
♦ Qualche tempo dopo, il giaguaro era in cima all’albero e il gatto a terra. Il giaguaro era affamato.
Allora il giaguaro decise: “Ora mi mangio questo gatto”. E saltò su di lui.
♥ Ma il gatto fece un salto all’indietro e fuggì.
♦ Il giaguaro allora gli disse: “Questo trucco di saltare all’indietro non me lo avevi insegnato!”
♥ Il gatto rispose:” Certo! Se te lo avessi insegnato, ora mi avresti divorato!”.
Da qui nacque il detto, “Il salto del gatto”, per indicare la maggiore sensatezza rispetto ad altri.
♥ Gesù ci invita tutti a stare con Lui, perché egli ci possa insegnare il salto del gatto. “Solo se ti libererai dai giaguari del mondo, potrai aiutare gli altri a restare liberi!”.
(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).