Cultura e Società

“Il rumore del tango”, teatro a Tropea

Domenica 25 marzo 2012, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale “A. Lorenzo”.

Spettacolo di denuncia sulle terribili storie dei “desaparecidos”, con Rossana Colace e Marco Silani.

Rossana Colace - foto Libertino
Rossana Colace - foto Libertino
Domenica 25 marzo 2012, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale “A. Lorenzo” di Tropea, andrà in scena “Il rumore del tango” uno spettacolo teatrale a cura dell’associazione culturale “Arciere” di Cosenza e patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del comune costiero.
I protagonisti della messa in scena teatrale saranno la tropeana Rossana Colace coinvolta negli ultimi anni in numerose lavori teatrali e televisivi e Marco Silani, attore casentino anch’egli da tempo impegnato sulle scene teatrali nazionali ed internazionali. Lo spettacolo sarà rappresentato anche nei licei tropeani e in quelli di Vibo Valentia in quanto la tematica trattata è senz’altro a sfondo educativo ed informativo.
Il testo teatrale, infatti, è tratto da “Tango” una drammaturgia di Francesca Zanni e si connatura come un viaggio che offre la commovente ed intelligente opportunità di aggiungere alla propria coscienza e conoscenza un pezzo di storia da molti dimenticata o non conosciuta affatto. Questa passeggiata teatrale, infatti, corre lungo la storia che vide la nascita di una dittatura militare, quella che nel 1976 irruppe in Argentina rovesciando il governo di Isabel Martínez, moglie di Juan Perón, istituendo così un regime repressivo e sanguinario tanto da liberarsi dei dissidenti e degli oppositori facendoli “scomparire” rendendoli “desaparecidos”, i trentamila scomparsi spariti, rapiti e annullati, diecimila dei quali di origine italiana.
Il rumore del tango
Il rumore del tango
Lo spettacolo parte da una delle tante storia di una madresequestrata alla quale viene tolta oltre che la vita anche il diritto di essere genitore; nell’intreccio di dialoghi, in una scena essenziale, ma capace di commuovere e coinvolgere.
I due personaggi che apparentemente sembrano due sconosciuti ed appartenenti a vite diverse, scoprono invece un segreto di sangue che li unisce per sempre attraverso le parole quali “figlio”, “speranza” ed “estate”.
Le due storie, formalmente disgiunte da un abisso temporale si ricompongono nell’epilogo in un tango che sottolinea, con facile lettura, la continuità dei due destini.
Il linguaggio e’semplice, la musica e’parte integrante della pièce teatrale, e lo spettacolo in linea generale ha tutte le carte in regola per essere definito interessante e coinvolgente.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.