Lo comunica l’avv. Graziano, Presidente del Parco Marino della Costa degli Dei
Ha avuto pieno successo la sperimentazione messa in atto al largo della costa vibonese dal Parco Marino Regionale “Fondali di Capocozzo-S.Irene-Vibo-Marina-Capo Vaticano-Tropea-Pizzo”
A distanza di circa due anni dall’avvio della sperimentazione, il ripopolamento dell’astice nel parco marino della Costa degli Dei inizia a dare i suoi frutti. A darne notizia è il Prof. Roberto Minervini, biologo marino e docente universitario che guida il progetto: «Anche oggi è stato infatti rinvenuto, durante le operazioni di monitoraggio, un giovane esemplare di astice europeo pescato sperimentalmente a venti metri di profondità in un tratto di mare non lontano da Tropea. Si tratta dell’ottavo esemplare di cui si ha notizia – ha proseguito Minervini – dei 22.000 giovani esemplari rilasciati in mare oltre un anno fa. Vuol dire che il mare collabora e che è un ottimo habitat per questa specie».
Piena soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente del Parco Marino Regionale “Fondali di Capocozzo – S.Irene – Vibo Marina – Capo Vaticano – Tropea – Pizzo”, Avv. Vincenzo Graziano: «Se il mare è stato finora impoverito dall’uomo ora tocca all’uomo rimediare e sembra proprio che il ripopolamento attivo di varie specie ittiche possa costituire, assieme ad una più oculata gestione della pesca, la soluzione ottimale per risollevare l’economia di molte marinerie calabresi».
Graziano ha concluso ringraziando «i pescatori della cooperativa di Tropea ed i sub della Tirrenian SpA, per il proficuo apporto fornito nell’attività di monitoraggio, nonché la Capitaneria di Porto di Vibo Marina e le Amministrazioni comunali locali, che hanno sempre sostenuto con entusiasmo il progetto».
«Infine – ha concluso il presidente – un plauso particolare alla Regione Calabria ed in particolare ai funzionari del Servizio Pesca del Dipartimento Agricoltura per la loro lungimiranza e per la costante presenza durante le attività di semina e monitoraggio».