Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Il regalo di papa Francesco
ai poveri.
In una sua lettera inviata all’arcivescovo di Torino alcuni giorni dopo la sua visita, Papa Francesco scrisse: “Non posso dimenticare la generosa partecipazione alle necessità dei più bisognosi, da parte dei pellegrini che hanno venerato la Sindone”.
Torino – 1.200.000 euro: è il denaro raccolto dalle offerte dei pellegrini durante l’ostensione della Sacra Sindone, che Papa Francesco, il giorno della sua messa a Torino, aveva chiesto di impiegare per un’azione concreta di sostegno e di accompagnamento ai poveri, alle famiglie e ai giovani in difficoltà.
A beneficiare del “regalo del Papa” saranno quindi “le famiglie che debbono sottostare allo sfratto incolpevole o bisognose di aiuto per situazioni particolari di disagio, per la casa, il lavoro e il sostegno per i minori, per le cure sanitarie a propri congiunti” e i “giovani senza lavoro”.
Il progetto: “Saranno le ‘case dell’Amore più grande’, che ci ricorderanno sempre il dono di Francesco e l’ostensione del 2015”. Partendo dai servizi già in atto nei programmi di Caritas, Migrantes e Fondazione Operti, sarà sviluppato il progetto di una “rete di mini-alloggi già esistenti o da reperire, per metterli a disposizione di famiglie sfrattate o comunque in difficoltà per la casa… Sono previste anche borse-lavoro per i giovani, per il loro effettivo inserimento nelle aziende interessate e responsabilizzate a questo scopo”.
Con queste e altre parole l’Arcivescovo di Torino Monsignor Nosiglia ha inoltre espresso soddisfazione per la “risposta positiva” riscontrata nella popolazione torinese, a seguito del suo appello ad ospitare migranti e rifugiati, rafforzato dalla successiva analoga esortazione del Santo Padre.