Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Il Padrone della vita
e della morte.
La tradizione ebraica ha questa significativa storia su Abramo, ritenuto da tutti quale padre nella fede. E davvero Abramo è riconosciuto Padre dei credenti dalle tre grandi reoigioni monoteiste (ebrei, cristiani, musulmani). Ma come spesso capita: molto riconosciuto e poco seguito; infatti non ci sarebbero tanti cosiddetti “atei” o estremisti fondamentalisti se si seguisse lo spirito di Abramo.
Abramo di giorno in giorno si avvicinava al vero Dio; si allontanava così dagli idoli falsi. Per questo, suo padre lo condusse davanti al re Nimrod.
Chiese il re ad Abramo:
– Perché non adori gli idoli?
Rispose deciso Abramo:
– Perché il fuoco li brucia.
– Allora adora il fuoco!
– Piuttosto adoro l’acqua, capace di spegnere il fuoco!
– Adora dunque l’acqua.
– No! Piuttosto adoro le nuvole, dalle quali l’acqua proviene – rispose Abramo.
– Allora adora le nuvole – insistette il re Nimrod.
– No, perché il vento è più forte di loro e le disperde.
– Allora adora il vento, che soffia.
– Se il vento fosse Dio,- continuò Abramo – noi dovremmo adorare l’uomo che ha il soffio del respiro.
– Allora adora l’uomo!
– No, perché, purtroppo, muore.
– Allora adora la morte.
E finalmente Abramo poté concludere:
– L’unico che bisogna adorare è il padrone della vita e della morte. Questi è il mio unico Dio!
Noi crediamo con fede viva che Dio è unico e spirituale!