Fede e dintorni

Il mondo è con il piccolo Charlie

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Il mondo è con il piccolo Charlie.

Il caso del piccolo Charlie Gard, colpito da una malattia con danni cerebrali catastrofici e irreversibili, ha come fermato il mondo: dinanzi alla decisione di staccare la spina, l’opinione pubblica si è mobilitata incoraggiando i responsabili a temporeggiare ancora nella speranza che si apra uno spiraglio di speranza. E lo spiraglio è arrivato dall’ospedale Bambin Gesù di Roma. L’ospedale inglese riceve il protocollo sperimentale e riapre il caso. Connie Yates e Chris Gard, i genitori del piccolo Charlie, e il mondo intero prega e attende.

Il Great Ormond Street Hospital di Londra si è rivolto all’Alta Corte per una nuova udienza sul caso del piccolo Charlie Gard “alla luce delle richieste relative a possibili altri trattamenti”. Lo riportano Bbc e Sky News dopo che il Bambino Gesù di Roma ha inviato una lettera all’ospedale londinese chiedendo ufficialmente ai medici inglesi di poter somministrare al bimbo un protocollo sperimentale “che può funzionare”.
♦♦ L’ospedale britannico, in una nota, chiarisce: “La condizione di Charlie è eccezionalmente rara, con danni cerebrali catastrofici e irreversibili. I nostri medici hanno esplorato ogni trattamento medico, comprese le terapie nucleosidiche sperimentali. Esperti esterni hanno convenuto con il nostro team che il trattamento sarebbe ingiustificato. Hanno detto che sarebbe inutile e prolungherebbe la sofferenza di Charlie. Non si tratta di una questione di denaro o di risorse, ma soltanto di ciò che è giusto per Charlie. La nostra visione non è cambiata. Riteniamo opportuno ricercare la posizione della Corte di Giustizia alla luce delle nuove dichiarazioni”. “Siamo rispettosamente riconoscenti – conclude la nota – delle offerte di aiuto della Casa Bianca, del Vaticano e dei nostri colleghi in Italia e negli Stati Uniti. Vorremmo rassicurare tutti che l’ospedale di Great Ormond continuerà a prendersi cura di Charlie e della sua famiglia con il massimo rispetto e la dignità in questo momento molto difficile”. L’udeinza dell’Alta corte è fissata per lunedì prossimo.

♦Il Great Ormond mantiene la sua scettica posizione, ma intanto per Charlie si apre uno spiraglio, dopo che ieri la mamma Connie Yates, aveva informato l’associazione Mitocon che stavano “per staccargli la spina, oggi, forse domani”. L’associazione delle famiglie e dei pazienti mitocondriali italiana aveva quindi lanciato l’appello alle autorità britanniche a fermare la procedura, perché il protocollo per il trattamento sperimentale a cui sottoporre il bambino era ormai pronto.
♦ E in effetti oggi, in una nuova giornata di questa corsa straordinaria contro il tempo, il Great Ormond Street Hospital ha ricevuto dall’Ospedale Bambino Gesù la comunicazione: “Ci sono evidenze” in laboratorio che il protocollo può funzionare. Con annessa richiesta ufficiale ai medici inglesi di poterla somministrare al bambino.
La decisione del Great Ormond è stata accolta con favore dai vescovi italiani. “Sembra ci sia un ripensamento per comprendere più a fondo la questione e questo è un fatto positivo. Sono giorni di vita che si concedono al bambino. E’ dunque positivo l’atteggiamento prudenziale scelto”, ha commentato don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei.
(cf. Rebubblica.it)

Dal Vangelo di questa domenica (Mt 11,25-30)
In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Il mondo intero prega perché Dio illumini la mente e il cuore degli uomini di scienza perché possano dare speranza di vita al piccolo Charlie Gard, colpito da una malattia con danni cerebrali catastrofici e irreversibili. E’ una corsa contro il tempo: ma Dio, che nasconde le cose profonde ai sapienti e ai dotti e le rivela ai piccoli, saprà rivelare la sua onnipotenza. Fede e preghiera per il piccolo Charlie.

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