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Il modello Torino porta alla bancarotta

Il commento del consigliere Massimo L’Andolina

Critica alla proposta di Leasing in costruendo per le scuole

Il dottor Massimo L'Andolina, consigliere comunale di minoranza del gruppo "Uniti per la Rinascita"

É intenzione della Amministrazione Repice procedere alla costruzione di un Polo Scolastico per scuola elementare e media per un costo complessivo di sei milioni di euro.
Il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione degli edifici attualmente esistenti ma inagibili per pericolo di crolli o al limite della inagibilità,dovrebbe realizzarsi facendo riferimento all’istituto del “leasing in costruendo”. Di che si tratta?
La Legge Finanziaria del 2007 ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico il leasing finanziario per la realizzazione di opere pubbliche -leasing immobiliare in costruendo- con il quale le Amministrazioni pubbliche hanno la possibilità di realizzare “opere fredde”, Scuole, caserme, ospedali ecc, senza far fronte nell’immediato a spese di sorta; prevedendo infatti la norma, un pagamento rateale ad opera consegnata e la possibilità di riscatto per l’Amministrazione a canone estinto.

É utile applicare questo Istituto per la costruzione del Polo scolastico nella nostra Città considerando le condizioni economiche del nostro Comune?
Non sarebbe molto più semplice percorrere la strada del finanziamento pubblico?
Il Comune di Tropea, com’è stato sparso ai quattro venti dall’attuale Sindaco, non navigherebbe in buone acque tanto che per “risollevare le sorti economiche della Città ,bisogna vendere mezzo centro storico e pagare i debi ti“ che peraltro non si sa a quanto ammontano. La soluzione sarebbe quindi, secondo l’attuale e auguriamoci provvisoria Maggioranza, quella di gettare le basi su un debito milionario che i tropeani pagheranno fino alla notte dei tempi. La proposta di deliberazione del Consiglio Comunale prevede infatti la locazione finanziaria per “almeno venti anni… di un numero adeguato di canoni mensili costanti e posticipati -il cui valore non è precisato-… e il riscatto finale pari al 10% del valore complessivo stimato del costo della locazione”.
A nostro modo di vedere operando in tale maniera, si gettano le basi perché Tropea diventi a immagine e somiglianza della città di Torino, invidiabile sotto tantissimi aspetti ma molto meno sotto l’aspetto economico.
Torino, città dove il Sindaco Repice com’è noto fino al luglio scorso è stato segretario generale del Comune, è infatti la città più indebitata d’Italia. Si calcola-notizie raccolte dalla Stampa- che ogni torinese ha un debito di 5.781 euro. Torino è una città di poco meno di un milione di abitanti…
Ma per il capoluogo piemontese, esiste un ulteriore aggravante; è il cosiddetto “indicatore di solidità”.
L’indicatore di solidità calcola il rapporto tra i debiti contratti dal comune e i mezzi propri, vale a dire i beni posseduti. «Se il rapporto è superiore a uno, siamo in zona critica». E a Torino, con un indicatore di 2,6, si accende la luce rossa. Perché «in parole povere significa che il comune vive 2,6 volte più di soldi di altri che di soldi propri».
Noi non sappiamo se il Comune di Torino è stato ridotto così attraverso l’uso di finanze creative o di leasing in costruendo, ma certamente non abbiamo nessuna intenzione di ridurre Tropea in questo stato.
Daltronde i vari istituti di ricerca che si sono occupati dell’istituto del leasing in costruendo ,pur riconoscendo la forte innovazione non mancano di raccomandare agli amministratori di porre “viva attenzione alla applicazione dello stesso; in quanto in un sistema dove le pubbliche amministrazioni sono chiamate a svolgere la loro attività istituzionale ispirandosi a criteri di efficienza,efficacia ed economicità,una corretta gestione del bilancio impone anche di saper valutare ed individuare i canali di finanziamento più economici, meno onerosi,più adeguati alla realtà finanziare del Comune e di minore incidenza negativa sul bilancio e sulla collettività”
Da qui la necessità di studi più approfonditi e appropriati,la necessità di comparare più alternative,di scegliere quella strada che porta al miglio risultato in termini di costi, benefici e rischi.
E allora ci si chiede. Perchè non scegliere la strada del finanziamento pubblico?
In data 14.08.2010 il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti ha inviato una lettera ai Sindaci e ai Presidenti della Province della Calabria per comunicare l’avvio di importanti programmi per l’edilizia scolastica della Regione. Nel documento –informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta– il Governatore della Calabria ha reso noto di aver reperito, tramite accordi con il Ministero dell’Istruzione e con il Ministero dell’Ambiente, importanti risorse finanziarie finalizzate al miglioramento della qualità e alla sicurezza degli ambienti scolastici. Tali risorse si aggiungono ai fondi stanziati dalla Regione Calabria nell’ambito della propria programmazione, per un importo complessivo di oltre 40 milioni di euro con i quali potranno essere effettuati interventi su circa 80 edifici di tutta la regione
Abbiamo assistito sere fa, durante la manifestazione del Film Festival,a una “corrispondenza di amorosi sensi ” tra il sindaco Repice in quota PD :” Se fossi stato residente in Calabria avrei votato Scopelliti”… e questo dopo essersi fatto sponsorizzare dal Sindaco PD di Torino, dr Chianparino… e l’on Gentile che candidamente affermava “…ho spinto per la candidatura di Repice…”Ci auguriamo on Gentile che quanto prima candiderà Repice a Sindaco di Cosenza…
Con queste opportunità e simili rapporti e con la voglia per niente nascosta di saltare sul carro del vincitore….chissà cosa ne pensano i vari D’Agostino, Rodolico, De Vita, Lorenzo…o il virus del trasformismo ha infettato tutti? Non ci sembra molto difficile trovare tra Regione e Ministero un canale di finanziamento che dia a Tropea quel Polo Scolastico che merita e del quale non può farne a meno.

Consigliere Comunale- Tropea

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