Nota diffusa congiuntamente dai Consiglieri comunali Scalfari ed Arena.
Le finalità degli accordi sulla gestione del porto alla Società Porto di Tropea S.p.A.
Una nota diffusa congiuntamente dai Consiglieri comunali Roberto Scalfari ed Francesco Arena, che si sono costituiti, ormai, in gruppo autonomo rispetto la maggioranza e l’opposizione, pone l’attenzione sulla Delibera di Giunta che andrà a riorganizzare di fatto gli accordi per la gestione futura del porto. “Con Delibera di Giunta n. 119 del 2.07.2012 l’attuale ammnistrazione a guida Vallone – si legge nella nota – intende riaffidare, prima temporaneamente, in concessione provvisoria, e poi stabilmente per la durata di 50 anni, la gestione del porto alla Società Porto di Tropea S.p.A. La finalità dell’accordo, a detta dello stesso Sindaco Vallone nel corso di una conferenza stampa, sarebbe quella di ottimizzare i ricavi per l’Ente Comunale rispetto al passato ed evitare che lo stesso possa incorrere nei rischi relativi all’esito dell’azione giudiziaria già promossa dalla Società Porto di Tropea S.p.A. nonché alle altre ipotetiche azioni legali che la stessa Società Porto di Tropea S.p.A. potrebbe proporre nei confronti del Comune di Tropea per ottenere eventuali risarcimenti dei danni”. Scalfari ed Arena ritengono necessario un confronto in merito ai termini della delibera considerando il fatto che il porto è per il comune di Tropea la più grande fonte di introito, quindi bene comune per eccellenza: “Crediamo sia oltremodo legittimo, ma soprautto necessario nell’interesse di Tropea e dei Tropeani, chiedere sulla base di quali certezze e/o dati e/o informazioni il Sindaco di Tropea ritenga smisuratamente probabile, fino addirittura ad indurlo ad una rapida transazione con la succitata Società, che l’azione giudiziaria intrapresa dalla stessa Società Proto di Tropea S.p.A. all’indomani del subito spoglio debba concludersi necessariamente a sfavore del Comune di Tropea, specie alla luce dell’esito della sentenza del TAR Calabria che ha rigettato il ricorso della Società Porto S.p.A. Ed Ancora, in base a quali calcoli prospettivi Egli stima la proposta oggi formulata dalla Società Porto di Tropea S.p.A. più conveniente per la Città rispetto alla soluzione, statuita, dalla sentenza del Tar Calabria, peraltro allo stato neanche sospesa nell’incardinato giudizio innanzi al Consiglio di Stato, cioè quella di adottare un bando di gara, dando così modo alla stessa Società Porto di Tropea S.p.A. e non solo di parteciparvi in assoluta legittimità e trasparenza? Riteniamo sia, in ogni caso, doveroso garantire l’assoluta trasparenza dell’azione governativa, considerata anche la sussistenza di una, sentenza esecutiva, di un Tribunale Italiano, il cui rispetto è chiaramente obiettivo primario da perseguire”. I Consiglieri ribadiscono la necessità del più ampio confronto e pertanto auspicano l’organizzazione di Consiglio Comunale all’aperto per discutere di questo che rappresenta, ad oggi, davvero il futuro di Tropea, per garantire la partecipazione di un maggior numero di cittadini: “Sarebbe stato, comunque vadano le cose, molto meglio Sindaco Vallone, coinvolgere la Città nella scelta che il Consiglio Comunale si appresta a fare; sarebbe stato più efficace e più convincente aver avuto con Lei l’occasione di condividerne dubbi e certezze, oggi, quantomeno, non apparrebbe come la scelta di pochi, visto le silenziose modalità con cui si è giunti definitivo accordo. Non si può tacere sul fatto che la procedura è avvenuta nel massimo riserbo interessando l’Assisse Comunale dopo aver peraltro già dato mandato al Resposnabile Area Urbanistica di procedere all’istruttoria relativa all’adeguamento dello statuto e dello schema di convenzione tra il Comune di Tropea ed il socio privato di maggioranza”.