Attualità Fede e dintorni

Il Fratello

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Il Fratello.

27a-FratelloIl nome è una cosa importante: anche Dio ce l’ha!  – Gli uomini sono abituati a chiamarsi col nome e… , in molti casi, anche con un fischio…  Chiamare qualcuno col suo nome lo fa sentire riconosciuto e apprezzato per quello che è. –  Chiamare qualcuno col dolce nome di “fratello” riempie il cuore di gioia sia di chi chiama sia del chiamato. Nasce una tenerezza sempre nuova.

Quando un mendicante si accorse che tutti gli uomini e le cose avevano un nome ed egli no, si sentì infelice e provò a darsene uno. Ma nessun nome gli stava bene.
Un giorno, chinatosi a bere ad un torrente, dall’altra sponda qualcuno chiamò:
– Fratello, hai del pane?
Egli buttò un pane al di là dall’acqua; poi, incamminatosi, ripeté tra sé quel nome: fratello!
Quando vennero le stelle e i lumi brillarono alle finestre delle case, il mendicante bussò ad una porta.
– Chi sei? – gli fu chiesto.
– Il Fratello – rispose.
E la porta fu aperta.
Aveva finalmente trovato il proprio nome.
(Una storia di Renzo Pezzani).

Bibbia. Vagelo di Matteo.
Dice Gesù:«Uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli» (cap. 23,8).

Madre Teresa di Calcutta (1910-1997)
«E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano».

Il Natale si avvicina e il cuore si predispone alla bontà. Ma è Natale ogni volta un fratello nascerà nel tuo cuore; è Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza: è Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri”.
Il Natale ci apre quasi naturalmente alla bontà. Ma è Natale ogni volta un fratello nascerà nel tuo cuore; è Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza: è Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri”.

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