Attualità

Il dott. Vallone lascia dopo 40 anni

Lunga e gratificante attività per il medico brattiroese

Partecipata festa di pensionamento organizzata dallacomunità cariese

Pasquale Vallone ringrazia la comunità

Lo stimato medico di famiglia, Pasquale Vallone è andato in pensione. Dopo quasi un secolo in cui si è preso cura, quotidianamente, di tutte le persone bisognose di assistenza medica, il dottore brattiroese lascia la professione, con tante soddisfazioni e un rapporto bellissimo con la gente che ha servito per tutto questo tempo con disponibilità e competenza. Per queste ragioni, la comunità cariese ha voluto organizzargli una festa organizzata con tanto impegno, quello che non è msai mancato da parte di Pasquale Vallone nel lavoro che ha svolto per quarant’anni. Per lui una cerimonia pubblica articolata in due emozionanti momenti. La prima parte si èsvolta infatti presso i locali della scuola elementare di Caria, dove è stata messa in scena una rappresentazione teatrale del gruppo “Compagnia Teatrale Cariese, organizzata anche e soprattutto grazie al contributo di altre persone di Caria La divertente commedia è stata ambientata nell’ambulatorio del dottore con siparietti dinatura comico-farsesca.

Il sindaco di Drapia Alessandro Porcelli consegna la targa ricordo

Al termine della rappresentazione, il Sindaco Alessandro Porcelli ha preso la parola per esprimere il suo apprezzamento per una lunga, onesta e importante attività al servizio dei cittadini: «Carissimo Dott. Vallone tu hai contribuito a tracciare lastrada che con fatica, coraggio e tanta volontà, ci ha condotti fino ad oggi». Ha poi proseguito il suo intervento con emozione:« Sono ormai circa 37 anni da quando sei arrivato nelle nostre case, e pian piano nei nostri cuori, che ti stai adoperando a curare la nostra salute; hai conosciuto di ognuno di noi ogni parte recondita, nascosta a chiunque, ma non a te, ed hai sempre cercato di darci una soluzione». Infine, il primo cittadino ha concluso:«Ti abbiamo cercato e trovato anche quando potevi non essere disponibile e ci hai comunque dato ascolto ed aiuto. Hai svolto la Missione e non la professione di Medico di Famiglia. Potrai sicuramente dedicarti un po’ di più a tua moglie, ai tuoi figli e dare particolare attenzione a Myriam. Grazie di cuore». A parlare è stato poi lo stimatissimo professionista Pasquale Vallone: «Ringrazio dal profondo del cuore la comunità cariese che mi ha onorato con una manifestazione di sentita partecipazione. Nella mia attività quarantennale di medico ho solo fatto il mio dovere esercitando la professione con scienza e coscienza. Con scienza perché l’aggiornamento è stato quotidiano e con coscienza nel rispetto della sofferenza di ognuno, con la mia disponibilità professionale e umana verso i sofferenti, gente umile e semplice. È indelebile il mio ricordo; dal profondo del mio cuore: grazie cariesi!» Ad intervenire è stato anche il parroco di Brattirò Don Giuseppe Furchì, il quale ha messo in risalto le qualità umane e cristiane del dott. Vallone. Al termine della manifestazione è seguito un rinfresco nei locali parrocchiali adiacenti. L’evento organizzato dalla comunità cariese ha riscosso un’ampia partecipazione degli abitanti che hanno invaso l’aula, tanti addirittura hanno seguito la manifestazione dalle finestre.

La comunità durante la festa

E’ sicuramente un omaggio gradito quello del popolo cariese achi per quasi 40 anni si è occupato, con professionalità e disponibilità, della loro salute. Pasquale Vallone è nato nel 1945 a Brattirò di Drapia e ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Roma nel 1970, specializzandosi in Gastroenterologia. Medico di Famiglia, prima nel comune di Zungri fino al marzo 73, poi aBrattirò e Caria, frazioni di Drapia. Il medico brattiroese ha partecipato anche ad importanti ricerche co nUniversità nazionali e internazionali su malattie genetiche. Uomo di cultura, appassionato di studi storici,degli usi e del dialetto locale, ha pubblicato diversi libri: sugli antichi egizi, sul dialetto brattiroese, sui SS Medici Cosma e Damiano.

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